Smog record a Milano, scattano le limitazioni a traffico e riscaldamento: cosa c’è da sapere

Dopo quattro giorni di superamento dei limiti di Pm10 nell’aria da domani martedì 20 febbraio partono i divieti in 9 province, tra cui il capoluogo: ecco quali mezzi non potranno circolare e in quali comuni

Alcuni milanesi saranno costretti a spostarsi in biciletta o coi mezzi pubblici

Alcuni milanesi saranno costretti a spostarsi in biciletta o coi mezzi pubblici

Da domani 20 febbraio scatteranno le limitazioni di 1° livello in tutte le province della Lombardia che hanno superato per quattro giorni consecutive il livello critico di PM10 nell’aria, tra cui c’è anche Milano. Le altre province sono Monza, Como, Bergamo, Brescia, Mantova, Cremona, Lodi e Pavia. I divieti riguardano la circolazione di veicoli particolarmente inquinanti e vincoli all’uso del riscaldamento.

Le misure vengono attivate automaticamente da Regione Lombardia a seconda del numero di giorni di sforamento: se la concentrazione di PM10 supera i 50 microgrammi per metro cubo d’aria per almeno 4 giorni si attiva il 1° livello, se lo supera per almeno 7 giorni si attiva il 2° livello. Negli ultimi quattro giorno a Milano lo smog ha superato di oltre il doppio il limite, toccando in via Senato i 136 microgrammi per metro cubo, un livello che non si registrava dal 2017.

I comuni di Milano interessati

Le misure temporanee si applicano a tutti i Comuni del territorio provinciale interessato dall’attivazione delle misure in tutti i Comuni con popolazione superiore ai 30.000 abitanti. Questi sono: Milano, Paderno Dugnano, Rozzano, Cernusco sul Naviglio, Pioltello, Cologno Monzese, Bollate, Cinisello Balsamo, Corsico, Legnano, San Donato Milanese, Rho, Segrate, Sesto San Giovanni, San Giuliano Milanese, Abbiategrasso, Cormano.

Alcuni milanesi saranno costretti a spostarsi in biciletta o coi mezzi pubblici
Alcuni milanesi saranno costretti a spostarsi in biciletta o coi mezzi pubblici

Le limitazioni al traffico

Le limitazioni temporanee relative al settore del traffico, spiegano le linee guida della Regione, “si applicano nella fascia diurna di limitazione, dalle ore 7.30 alle 19.30, e riguardano gli autoveicoli di tutte le categorie di classe Euro 0 e 1 di tutte le alimentazioni e di classe Euro 2, 3 e 4 alimentati a gasolio. Le limitazioni si applicano anche ai veicoli Euro 4 diesel dotati di Filtro antiparticolato, indipendentemente dai valori di emissione. Le altre limitazioni riguardano, in particolare, il divieto di spandimento dei reflui zootecnici (ad eccezione di iniezione diretta o interramento immediato), il divieto totale di combustione all’aperto e il divieto di utilizzo dei generatori a biomassa per classi emissive inferiori a 4 e 5 stelle in base al livello di attivazione”.

Vincoli al riscaldamento

È inoltre vietato “tenere temperature superiore a 19°C nelle abitazioni e negli esercizi commerciali”, “utilizzare generatori a legna per riscaldamento domestico – in presenza di impianto alternativo – di classe emissiva fino a 3 stelle compresa” nonché “utilizzare generatori a legna per riscaldamento domestico, in presenza di impianto alternativo, di classe emissiva fino a 4 stelle compresa”. Tutte le altre informazioni sono disponibili sul sito della Regione.

Regione: “Nuovi investimenti”

Nonostante i valori, l’assessore regionale all'Ambiente e Clima, Giorgio Maione si dichiara ottimista: "Le misure sul miglioramento della qualità dell’aria in Lombardia proseguono. Investiremo anche quest'anno 30 milioni di euro per il rinnovamento degli impianti di riscaldamento e dei veicoli circolanti. In cinque anni gli investimenti complessivi legati alla sostenibilità ambientale in Lombardia ammontano a 19 miliardi".