LAURA LANA
Cronaca

Sesto San Giovanni, addio alla “Casa albergo“: sarà venduta. Sfrattati in 100 tra disabili, anziani e mamme con bambini

L’Unione inquilini annuncia la mobilitazione per chiedere soluzioni accettabili: “Negati diritti e dignità”

Una delle numerose manifestazioni dell’Unione inquilini contro gli sfratti

Una delle numerose manifestazioni dell’Unione inquilini contro gli sfratti

Sesto San Giovanni – La “Casa albergo“ , che per trent’anni ha costituito una salvezza per le persone in difficoltà, sarà venduta dal Comune. A dare la notizia è stata l’Unione inquilini che ha già annunciato la mobilitazione insieme ai comitati per il diritto alla casa e che settimana scorsa, per l’ennesima volta, ha incontrato i residenti della struttura in via Fogagnolo. Dai dati del sindacato, all’interno vive ancora un centinaio di persone. "C’è un anziano di 78 anni in salute al quale, dopo anni di domande di assegnazione di una casa pubblica senza risposta, hanno proposto di trasferirsi in un ospizio e, dopo il suo rifiuto, gli hanno offerto di trasferirsi in una ‘camerata’ in condivisione con altre persone". Non è l’unico caso complesso, continua l’Unione inquilini. "C’è una madre di due figlie di 15 e 19 anni, che è stata collocata in Casa albergo in regime di protezione dopo le violenze del marito. Le hanno chiesto di lasciare la struttura per trasferirsi con le ragazze nel centro per senzatetto di viale Ortless di Milano".

A un’altra donna sola con due minori il municipio ha offerto un progetto di housing sociale, "che prevede il suo trasferimento in un’abitazione in coabitazione con altre madri con figli. E ancora, solo per citare l’ultimo tra i tanti esempi, chiedono di lasciare la Casa albergo a una madre disoccupata con la figlia invalida, affetta da schizofrenia, senza offrire alcuna soluzione".

Per opporsi alla vendita dell’immobile sabato 25 maggio alle 15 ci sarà una manifestazione, che partirà da via Fogagnolo. "Come ciliegina sulla torta, il Comune sta negando la residenza a gran parte degli abitanti della Casa albergo pur vivendo queste persone da anni a Sesto nella struttura comunale, con ciò violando la legge, pensando in tal modo di sgomberare un centinaio di persone senza farsene carico poiché non residenti", denuncia il sindacato.

In queste settimane, l’amministrazione ha sempre spiegato che avrebbe trovato alternative per gli abitanti sestesi, mentre per tutti gli altri avrebbe contattato i servizi sociali dei loro Comuni di residenza per attivare soluzioni e politiche abitative. "Molti inquilini della Casa albergo sono cittadini sestesi poveri ai quali vengono negati diritti e dignità e che, peraltro, in maggioranza pagano 500-600 euro al mese per un posto letto. Svendere la Casa albergo è un’opera di aggressione ai cittadini poveri della città".