REDAZIONE MILANO

Urbanistica a Milano, sequestrata l’area di Scalo House con residenza universitaria: 14 indagati

Tra i reati contestati abusi edilizi, lottizzazione abusiva e falso, come nelle altre indagini simili

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Il nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza (foto di archivio)

Milano, 7 novembre 2024 – Il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Milano, in una delle molte inchieste sulla gestione urbanistica in città, sta sequestrando un'altra area urbana, all'angolo tra via Valtellina e via Lepontina, ossia il progetto "Scalo House", dove è stata realizzata una residenza universitaria e sono in corso di realizzazione due nuovi edifici.

Il progetto in corso di realizzazione presenta, secondo chi indaga, ''violazioni della normativa urbanistica, con conseguente quantificazione sottostimata degli oneri di urbanizzazione e un illecito aumento delle superfici e cubature realizzabili''. Personale della Guardia di finanza sta procedendo inoltre a perquisizioni personali e locali nei confronti di alcuni funzionari e dirigenti comunali e componenti della Commissione per il paesaggio indagati per falso ideologico in atto pubblico e false dichiarazioni sulla identità o su qualità personali proprie o di altri. 

Secondo quanto riferito sono 14 gli indagati nell'inchiesta. Tra loro, oltre a costruttori, progettisti e funzionari e dirigenti comunali, è indagato, così come in altri fascicoli a Milano, Paolo Mazzoleni, in qualità di ex componente della Commissione paesaggio e anche come firmatario del progetto. Mazzoleni è l'attuale assessore all'Urbanistica a Torino. Tra i reati contestati nell'inchiesta abusi edilizi, lottizzazione abusiva e falso, come nelle altre indagini simili.   

Nell'inchiesta dei pm e della Gdf di Milano, che stamani ha portato al sequestro dell'area Scalo House, secondo le accuse ci sarebbe stato, come in altri casi, un calcolo al ribasso su oneri di urbanizzazione e relativa "monetizzazione", che avrebbe "comportato un indebito vantaggio all'operatore privato che si sostanzia in una forma di finanziamento occulto dell'intervento", scrive il gip Mattia Fiorentini.

Lo scorso settembre, il Tribunale del Riesame di Milano aveva confermato il sequestro del cantiere delle Residenze Lac di via Cancano, nell'area del Parco delle Cave, così come in precedenza quello del cantiere del Giardino Segreto di via Lepontina, nel quartiere Isola. Quello eseguito oggi, dunque, è il terzo sequestro, ma già lo scorso gennaio il gip Daniela Cardamone, pur rigettando la richiesta di sequestro preventivo delle Park Towers in zona Crescenzago, rilevando la "sproporzione di tale rimedio giuridico in relazione allo stato troppo avanzato dei lavori (ormai quasi ultimati)", aveva riconosciuto "la piena fondatezza dell'impianto accusatorio e la sussistenza dei reati" contestati dalla Procura guidata da Marcello Viola. Due procedimenti, quello sulle Park Towers e quello su Torre Milano di via Stresa, sono in fase di udienza preliminare, mentre ci sono almeno un'altra quindicina di fascicoli aperti o già chiusi.