Teatro alla Scala, revocato lo sciopero del 4 aprile: fumata bianca sull’accordo sui lavoratori intermittenti

Protesta cancellata “vista la conclusione positiva della vertenza sugli intermittenti e la piena applicazione economica e normativa del rinnovo contrattuale”

L'esterno della Scala di Milano

L'esterno della Scala di Milano

Milano – Lo sciopero dei lavoratori scaligeri, prima programmato per il 20 marzo, in concomitanza con la Prima della maxi produzione "Guillaume Tell", poi posticipato al 4 aprile, è stato infine revocato. Lo annuncia in una nota la rappresentanza sindacale Slc Cgil dei lavoratori del teatro alla Scala di Milano, “vista la conclusione positiva della vertenza sugli intermittenti e la piena applicazione economica e normativa del rinnovo contrattuale, si revoca lo sciopero proclamato per il 4 aprile 2024".

La decisione è stata presa dopo che il 27 marzo il sindacato e il teatro hanno raggiunto "un'intesa di massima sulla retribuzione e sulla normativa dei lavoratori intermittenti (operai serali e personale di sala)". Ultimo passaggio prima della sottoscrizione di un accordo sindacale, che "metterà fine a una lunga storia per questa tipologia di lavoratori, che da oltre 20 anni attendevano un adeguamento che andasse a sanare incongruenze e discriminazioni salariali che hanno prodotto lunghe e complesse vertenze legali".

L'intesa rivolve anche il problema del "personale di sala assunto a completamento di organico in aggiunta al personale con contratto a tempo indeterminato", introducendo - come chiedevano le maschere che hanno scioperato in occasione dell'anteprima della Prima del Don Carlo, lo scorso 3 dicembre - la "possibilità per gli studenti universitari che siano in regola con il percorso scolastico, di poter rinnovare il rapporto di lavoro sino al termine del ciclo di studi", spiega la Slc Cgil in una nota, evidenziando che "con questo accordo si chiude la trattativa sul rinnovo contrattuale del triennio 2024/2026 iniziata un anno fa".

Ora il sindacato guarda al futuro, segnato dal rinnovo dei vertici del Piermarini, visto la scadenza tra meno di un anno del mandato del sovrintendente Dominique Meyer. "Consideriamo di fondamentale importanza poter proseguire il percorso negoziale in un clima di serenità, di stabilità e di continuità, evitando che bruschi e repentini cambi al vertice siano causa di complicazioni nelle relazioni sindacali", è la raccomandazione dei rappresentanti dei lavoratori della Scala, che nella nota plaudono alla "recente riorganizzazione della struttura dirigenziale proposta dal sovrintendente e approvata dal consiglio di amministrazione". Secondo Slc Cgil "il superamento del direttore generale e conferimento di quelle funzioni ai vari dirigenti del teatro, può garantire una perfetta transizione nell'avvicendamento di un nuovo sovrintendente che, una volta designato, deve poter avere piena autonomia nelle nomine dei responsabili artistici, senza - raccomanda il sindacato - inopportune ingerenze esterne".

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