BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Satellite, il piano fa centro. Dieci giovani entrano in banca e nelle aziende: "Ce l’abbiamo fatta"

Sostegno a ragazzi fragili e disabili, inaugurato lo spazio scuola a Pioltello

Satellite, il piano fa centro. Dieci giovani entrano in banca e nelle aziende: "Ce l’abbiamo fatta"

"Ce l’abbiamo fatta", 10 ragazzi del Satellite, neo software testing, tecnici che vagliano i requisiti dei programmi per computer, entrano in banca Intesa e in altre importanti aziende del territorio grazie al progetto di InTec. Ieri, l’inaugurazione del nuovo spazio di formazione in via Cimarosa a Pioltello, la periferia difficile che prova a costruirsi un futuro diverso dal passato. In campo, le istituzioni, ospite d’onore il prefetto Claudio Sgaraglia e la sua vice Alessandra Tripodi, grazie alla quale nel 2015 è scoccata la scintilla che ha portato fino alla scuola di tecnologia inclusiva della coop sociale.

L’impronta, specializzata nel sostegno a ragazzi fragili e disabili che aiuta a diventare autonomi grazie a un posto di lavoro. Fu lei, da commissaria dopo la caduta della giunta di allora, a intravvedere per prima la necessità di avviare un percorso di riscatto del quartiere attraverso la collaborazione con il Municipio. Così è cominciato tutto nella babele di case, il rione degli stranieri immigrati in massa dagli anni Novanta, dove l’iniziativa è nata e cresciuta grazie all’aiuto di Intesa San Paolo che ha raccolto 100mila euro a sostegno dell’idea tramite la propria piattaforma di crowdfunding, e la bergamasca Fondazione Cesvi, che pure ha contribuito. Il momento più atteso, la testimonianze degli studenti, quelli che alla fine del corso hanno strappato il pezzo di carta e hanno completato il ciclo di istruzione: 480 ore di teoria, tutto gratuito, e 320 di stage con ultimo pezzo in corso.

Prossimo passo, l’occupazione vera "per lasciarsi alle spalle tutte le difficoltà". Il gruppo è stato selezionato nel quartiere multietnico, i candidati iniziali erano 40. La sindaca Ivonne Cosciotti non ha dubbi: "Per tutti è un nuovo inizio". "Abbiamo aderito al piano per il suo impatto sulla comunità - spiega Pierluigi Monceri, direttore regionale Milano, Monza e Brianza di Intesa -. L’obiettivo è stato centrato grazie alla generosità delle persone e al contributo dell’istituto". "In questo modo permettiamo ai giovani che partono svantaggiati di realizzarsi nel campo delle tecnologie digitali e alle imprese di trovare personale oggi difficile da reperire sul mercato", conclude Antonio Vitale, vicepresidente di InTec.