DANIELE SALERNO
Cronaca

Paderno, il santuario passa alla chiesa Copta: "La vendita aiuterà a pagare le spese"

Don Barlassina: garantiti mantenimento e interventi su altre strutture. Domani l’ultima celebrazione cattolica

Giovanni Giuranna, assessore ai Lavori pubblici

Paderno Dugnano (Milano) -Domani si terrà l’ultima celebrazione cattolica all’interno della chiesa dedicata all’Annunciazione del Signore e comunemente indicata come "santuario" che ha sede in via Piaggio. Dal primo di ottobre sarà infatti la chiesa Copta ortodossa ad utilizzare per le sue cerimonie il santuario che ha acquistato dalla parrocchia dei Santi Nazaro e Celso in Dugnano, con l’approvazione della Curia ambrosiana. L’immobile è stato venduto ai Copti, che desideravano avere un luogo di culto per i numerosi fedeli, di origine egiziana e aderenti alla Chiesa cristiana copta ortodossa, che vivono e lavorano in vari centri attorno a Milano, alcuni in fuga proprio a causa delle persecuzioni religiose nei loro paesi.

Il santuario era stato costruito una trentina di anni fa, ora non avrà più celebrazioni cattoliche ma per i residenti resta valida l’opportunità di utilizzarlo per momenti di preghiera quotidiana personale grazie ad un accordo tra le due chiese. "La decisione di cedere la proprietà del santuario, costruito circa trent’anni fa per iniziativa dell’allora parroco don Giovanni Invernizzi- ha spiegato don Mauro Barlassina-, è stata presa in considerazione di diversi fattori, soprattutto di ordine economico: con il ricavato della vendita la parrocchia potrà sostenere più serenamente le spese necessarie al mantenimento e adeguamento dell’oratorio "San Luigi" di via Toti, del centro parrocchiale di via Grandi ed altre strutture". "La Chiesa Cattolica ha ceduto un proprio luogo di culto ad una chiesa sorella, la chiesa Copta, con la quale esiste da anni un lungo rapporto di dialogo ecumenico - ha commentato l’assessore ai Lavori pubblici Giovanni Giuranna, che nella vita fa l’insegnante di religione cattolica in una scuola media milanese -. Questo fatto apre uno spazio di preghiera e incontro a cristiani egiziani che vivono da tempo nel nord Milano. È occasione di scambio, arricchimento sia dal punto di vista religioso che culturale".