MILANO – Ancora un nulla di fatto sulla questione stadio: il Tar della Lombardia ha rimandato la decisione relativa al ricorso presentato dal Comune di Milano sul vincolo che la sovrintendenza vorrebbe porre sullo stadio di San Siro dal 2027.
Questa mattina si è tenuta l'udienza di sospensiva con cui il Tar doveva decidere se è urgente sospendere il parere della sovrintendenza, come chiede il Comune perché questo provocherebbe un danno all'amministrazione in quanto le squadre rinuncerebbero al progetto del nuovo stadio nell'area del Meazza. Il tribunale amministrativo non ha però preso alcuna decisione perché il presidente della seconda sezione ha spiegato di non essere competente in materia e ha indicato quindi un'altra sezione, rimettendo la questione nelle mani del presidente del Tar.
Ora sarà il presidente a decidere se la questione dovrà essere comunque affrontata dalla stessa sezione, e in questo caso una nuova udienza si terrà il 5 dicembre, oppure se dovrà passare ad un'altra, e in questo caso bisognerà stabilire una nuova data per l'udienza. “Il Tar non decide sulla sospensiva del vincolo su San Siro chiesta dal Comune, un'altra vittoria per noi - commenta il capogruppo dei Verdi Carlo Monguzzi, che insieme ad altri si batte per salvare il Meazza dall'abbattimento -. La seconda sezione del Tar dice di non essere competente e manda la pratica al presidente, di fatto neanche la magistratura amministrativa vuole entrare in questa assurdità”. “Il Comune green e di sinistra che chiede di annullare un vincolo a protezione dell'ambiente è veramente una cosa fuori dal mondo. Smetta il Comune con questa battaglia assurda e riconosca la realtà - conclude - È un'altra vittoria in tribunale dopo quella sul referendum sullo stadio”.