Vendere San Siro? Il sindaco Sala: "C'è chi è interessato allo stadio"

Il numero uno di Palazzo Marino non vorrebbe arrivare a questa soluzione ma l’ipotesi è da prendere in considerazione per non creare un danno erariale al comune

Lo stadio Meazza e nel riquadro il sindaco di Milano Beppe Sala

Lo stadio Meazza e nel riquadro il sindaco di Milano Beppe Sala

Milano, 15 febbraio 2024 – In questi giorni il sindaco di Milano Giuseppe Sala si è lasciato scappare un verbo, “vendere”, che riferito allo stadio San Siro ha creato scalpore non solo tra i tifosi di Milan e Inter ma tra tutti i cittadini dato che lo stadio è diventato un simbolo dell’intera Milano. Tornando sulle sue parole, Sala ha aggiunto un dettaglio non irrilevante: “Sul Meazza ci sono già interessati”, aumentando la curiosità sul futuro dello stadio.

Il numero uno di Palazzo Marino ha poi evidenziato che non vorrebbe mai arrivare a venderlo, ma che le condizioni attuali lo costringono a prendere in considerazione l’ipotesi. Negli ultimi tempi infatti è sempre più reale l’orizzonte che Inter e Milan scelgano nuovi impianti fuori Milano, probabilmente a Rozzano nel primo caso e a San Donato per il Milan. 

Il rischio di danno erariale

"Noi oggi abbiamo un vincolo, che è un contratto d'affitto fino a giugno 2030, ma se le squadre veramente decidessero di andare via e ci comunicassero formalmente che loro ormai sono su un altro orizzonte - ha aggiunto il sindaco a margine del Forum dell'economia urbana -, io non posso rischiare di creare un danno erariale al Comune e arrivare all'ultimo momento a trovare il compratore".

"In realtà gli interessi su San Siro ci sono e ci sono sempre stati. Ma sono tutte cose che tengo nel cassetto perché non vorrei arrivare a doverlo vendere a qualcun altro - ha concluso Sala -. Noi potremmo arricchire ovviamente anche l'area, oltre allo stadio, perché ci sono diritti volumetrici allegati che sono quelli previsti dal Pgt (piano di governo del territorio), quindi potrebbe essere una soluzione".