Ristrutturazione San Siro: tre mesi per lo studio di fattibilità. Cosa ha detto il sindaco Sala

Incontro a Palazzo Marino con Inter, Milan e Webuild, la società incaricata dell’analisi. Confermati i tempi ma bocche cucite

Scaroni e Antonello dopo l'incontro a Palazzo Marino

Scaroni e Antonello dopo l'incontro a Palazzo Marino

È durato circa un'ora il faccia a faccia a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, sullo studio di fattibilità per la ristrutturazione di San Siro. All'incontro hanno partecipato, oltre al sindaco Giuseppe Sala, i vertici delle squadre, il presidente del Milan Paolo Scaroni e l'ad dell'Inter Alessandro Antonello, e il direttore generale di WeBuild, la società che si occupa dello studio di fattibilità, Massimo Ferrari. Proprio lui al termine dell'incontro, uscendo dal Comune, si è limitato a confermare ai giornalisti che lo studio sul restyling del Meazza si avrà in tre mesi. Bocche cucite, invece, da parte dei due club. 

Ha invece parlato il sindaco Beppe Sala: "Il Comune accoglie la proposta di Webuild di fare questo studio di fattibilità pro bono e che dovrà essere completato entro giugno. Le squadre hanno confermato che in pochissimi giorni passeranno dei documenti con le loro richieste".  A margine della sua visita della mostra fotografica "Straordinarie" che espone a Fabbrica del Vapore i ritratti di oltre 100 donne, il sindaco ha affermato che l'incontro di questa mattina con le squadre "è andato bene. Erano presenti i vertici di Inter, Milan e Webuild. Spirito buono ma ora c’è da lavorare".

Se nei giorni scorsi l’Inter, stando sempre alle parole del sindaco si era dimostrata aperta alla possibilità di ristrutturare il Meazza, a patto di tenerlo aperto durante i lavori al fine di evitare un trasloco temporaneo altrove della squadra, più incerta la posizione del Milan che ha già acquistato un terreno a San Donato Milanese dove poter realizzare un nuovo impianto. Intenzione ribadita nei giorni scorsi dall’ad rossonero Giorgio Furlani: “San Siro non soddisfa più nostri standard. Andiamo avanti con il progetto di San Donato”