SIMONA BALLATORE
Cronaca

Università San Raffaele, il nodo del nuovo campus a Sesto: slitta ancora l’ok al progetto

Il rettore Enrico Gherlone all’inaugurazione dell’anno accademico con Mattarella: “Noi siamo pronti, attendiamo il via libera”. Intanto c’è l’ok a 150 posti in più per gli studenti di Medicina

Enrico Gherlone, rettore dell'università Vita-Salute San Raffaele, con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Milano – Centocinquanta posti in più per gli studenti di Medicina all’università Vita Salute San Raffaele: al momento è l’unico ateneo milanese a vedersi confermare un ritocco del numero programmato, nell’anno della svolta nelle modalità di selezione (addio test unico a settembre, doppia possibilità, già dal quarto anno). Sono già 5.336 gli iscritti ai corsi di ammissione per 750 posti in tutto.

Inaugurazione con il capo dello Stato

Si apre così l’anno accademico del San Raffaele, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e di cinque ministri (Anna Maria Bernini, Orazio Schillaci, Antonio Tajani, Paolo Zangrillo, Maria Elisabetta Alberti Casellati). Per quanto riguarda le scuole di specialità, sono 210 le borse di studio quest’anno: 32 di area sanitaria (30 riservate ai medici, due di area odontoiatrica) e due di area psicologica, dopo un picco di 296. Sei anni fa erano 78. "E 210 borse non sono poche. Il problema è che andrebbero divise, se possibile, diversamente. Perché tutti si vogliono iscrivere a Dermatologia, tutti si vogliono iscrivere a Chirurgia plastica e nessuno si vuole iscrivere in Medicina d’emergenza-urgenza o Anestesia e rianimazione, quelle specialità che poi ci servivano (in tempi di Covid, ndr)", ha ricordato il rettore Enrico Gherlone, rivolgendosi anche al ministro all’Università Bernini.

Le parole del ministro Bernini

"La reazione alla crisi pandemica ha spinto il sistema della formazione a ripensare se stesso" ha detto il ministro, ricordando la "fase di plusvalore creativo", e anche la "disponibilità del San Raffaele ad aprire a 750 giovani per il prossimo anno, che è insieme segnale di un dinamismo interno e di un ampliamento che segue le intenzioni del ministero dell’Università e del Governo tutto di garantire una apertura programmata e sostenibile ai corsi di Medicina e chirurgia così come alle scuole di specializzazione".

Il ministro ha anticipato poi che, entro aprile, saranno annunciati "i termini in cui avverrà questo processo di cambiamento". Altro tema clou e delicato, affrontato anche all’inaugurazione dell’anno accademico della Statale di Milano, è quello del reclutamento: "Concorsi liberi. Avanti il merito, tutti possono partecipare e che vincano i migliori. Noi abbiamo aumentato i principi a tutela del merito e della selezione. Nessun membro interno nelle commissioni, sorteggiamo i commissari ed è stato eliminato il profilo specifico, evitando bandi sartoriali", spiega Gherlone.

I finanziamenti dal Pnrr

Tra i numeri ricordati durante la cerimonia dal presidente Paolo Rotelli, i finanziamenti ricevuti dall’università San Raffaele attraverso il Pnrr - 11,5 milioni di euro in tutto - per lo sviluppo di progetti di ricerca sulla terapia genica con tecnologia a Rna. L’ateneo, insieme all’ospedale di via Olgettina e a Microsoft, ha anche siglato un patto per sviluppare una piattaforma digitale di intelligenza artificiale applicata alla parte clinica e sta lavorando con il Politecnico di Milano per studiare un nuovo corso di laurea.

Caccia a nuovi spazi

L’università cresce ed è a caccia di spazi: dopo l’ampliamento del campus Milano 2, con i nuovi palazzi Donatello e Cellini (14.150 metri quadri che si sommano agli 11mila di Palazzo Canova e Borromini per gli studenti di Filosofia e Psicologia), il progetto del campus di Sesto San Giovanni su 70mila metri quadri, in grado di accogliere cinquemila studenti ospiti, "sarebbe anche pronto". Il condizionale è d’obbligo visto che slittano (ancora) le tempistiche e le certezze. "Il progetto c’è, stiamo aspettando il via per realizzarlo – conferma il rettore –. Se finalmente si riuscisse a partire sarebbe pronto nel 2027, non prima. Ma non dipende da noi. Nel frattempo però non stiamo fermi: si sta trattando su nuovi spazi, sempre nella zona dell’ospedale".

Per aule e pure per residenze. "Ci siamo già organizzati per accogliere i 750 nuovi studenti di Medicina e stiamo realizzando qui un nuovo Simulation center da 2.200 metri quadri per preparare subito anche alla parte pratica", continua Gherlone, che aggiunge: "Sia chiaro, siamo contro le università telematiche, ma se si si aumentasse un pochino la Dad rispetto al 10% di adesso gli studenti della Medical School avrebbero più tempo per lavorare in trincea. In ospedale".