ALESSANDRA ZANARDI
Cronaca

San Giuliano, caro affitti e sos casa. Ogni giorno una richiesta di aiuto

Sono trecento dall’inizio dell’anno le persone che si sono rivolte allo sportello del sindacato inquilini. Il problema principale è il prezzo degli alloggi sul mercato libero: un trilocale arriva fino a mille euro. .

L’affitto medio di un bilocale a San Giuliano oscilla tra i 600 e gli 800 euro Il canone di un trilocale supera i mille euro. Famiglie in difficoltà

L’affitto medio di un bilocale a San Giuliano oscilla tra i 600 e gli 800 euro Il canone di un trilocale supera i mille euro. Famiglie in difficoltà

di Alessandra ZanardiSAN GIULIANOCaro-affitti e sete di alloggi: sono circa 300, ogni anno, le persone che si rivolgono allo sportello del Sicet, il Sindacato degli inquilini, che nella sede di via Turati 40, a San Giuliano, offre consulenze, aiuto e orientamento in tema di casa. Il servizio, aperto anche ai non residenti, funziona ogni mercoledì dalle 15.30 alle 17.30. E le richieste non mancano.

"Il problema principale è il caro-affitti sul mercato libero – spiega Domenico De Luca, avvocato e attivista del Sicet -. L’hinterland di Milano risente della bolla immobiliare della metropoli: i canoni sono schizzati in alto e più di un inquilino fatica a stare dietro a costi che sono indubbiamente importanti, anche per famiglie con due stipendi. Un esempio? A San Giuliano, contesto che un tempo era considerato ‘abbordabile’, ora l’affitto medio di un bilocale oscilla tra i 600 e gli 800 euro, quello di un trilocale supera i mille euro". A trovarsi in difficoltà sono soprattutto stranieri, nuclei monoreddito, famiglie numerose, pensionati e ragazze madri. Lo sportello di via Turati offre consulenza legale e sindacale, specie nel caso di contratti di locazione che presentano delle irregolarità. Nelle situazioni più delicate, ad esempio in prossimità di uno sfratto, il servizio cerca di fare da tramite con le istituzioni locali, i Comuni prima di tutto. "Bisognerebbe aumentare il numero di alloggi popolari disponibili – prosegue De Luca -. Nel distretto sociale del Sud-Est Milanese, ma non solo, il numero di assegnazioni è irrisorio rispetto al volume delle richieste. Le graduatorie scorrono con troppa lentezza e intanto si creano situazioni di non facile gestione. A San Giuliano, nel comparto delle case ex Genia, ci sono 30 alloggi sfitti, attualmente bloccati da una procedura fallimentare: ci vorrebbe un atto di coraggio, da parte del Comune, per requisirli, in nome della pubblica utilità, e metterli a disposizione delle famiglie bisognose". "Gli enti locali potrebbero fare di più – prosegue l’attivista del Sicet -: in molti comuni non esiste un ufficio ‘casa’, e non c’è neppure una commissione per le emergenze abitative. I contratti locali, che invitano i proprietari ad affittare a costi calmierati a fronte di alcuni sgravi fiscali, non sono considerati abbastanza appetibili rispetto ai profitti che si possono realizzare sul libero mercato. La coperta è corta e a farne le spese sono le fasce deboli".