
L'aumento previsto dagli adeguamenti Istat riguarda anche le mense
Spiacevole sorpresa per le famiglie con figli in età scolare: scatta l’adeguamento Istat, rincarano le rette. A San Donato l’anno scolastico 2023-2024 fa segnare l’entrata in vigore dei balzelli, tra l’8 e il 9%, decisi dalla classe politica nei mesi scorsi, in sede di approvazione del bilancio previsionale.
E così, sul fronte della refezione scolastica, il costo del pasto giornaliero per i residenti passa, per la fascia Isee più bassa, dai precedenti 1.15 agli attuali 1.25 euro; per la fascia più alta (con redditi dai 25mila euro in su) si sale a 6,28 euro contro i 5,78 euro del passato.
Più care anche le quote del pre e post scuola e le rette mensili degli asili-nido (con aumenti, in quest’ultimo caso, più contenuti). "Si è applicato il solo adeguamento Istat, senza procedere ad ulteriori rincari - spiega Valentina Marzani, assessore all’Istruzione e all’Educazione -. Un passaggio che andava fatto, dettato anche dalla necessità di mantenere gli attuali standard qualitativi dei servizi". "Valuteremo se e come venire incontro alle famiglie - prosegue - fermo restando che i Servizi sociali del Comune rimangono un punto di riferimento per i nuclei in difficoltà economica, bisognosi di sgravi".
Critiche le minoranze politiche: "In un periodo economico già difficile, ci vorrebbe maggiore attenzione per le famiglie", è il commento di Chiara Papetti (Pd), ex assessore e oggi consigliere comunale di opposizione, che già nei mesi scorsi aveva provato a sollevare il problema, sollecitando la classe politica, con un atto di coraggio, a calmierare gli aumenti, riassorbendoli nel bilancio comunale, o aumentando la soglia massima di contribuzione Isee.
Un passaggio che evidentemente non è stato fatto. Curiosamente, per ora non ci sono particolari prese di posizione da parte delle famiglie: non un accenno di polemica neppure sui social. "Forse non si è ancora preso atto delle dimensioni dei rincari - chiosa Tatiana Palazzo, vicepresidente del consiglio d’istituto Margherita Hack -. Il Comune avrebbe potuto venire incontro alle famiglie rendendo i rincari più graduali, tanto più che le rette di San Donato sono fra le più alte del circondario".