“Salvini deve morire”. Il leader della Lega risponde con un post

Milano, la scritta è apparsa sul muro di un palazzo di piazzale Libia. Messaggi di solidarietà al ministro

La scritta apparsa su un palazzo di Milano postata da Matteo Salvini
La scritta apparsa su un palazzo di Milano postata da Matteo Salvini

Milano, 2 novembre 2023 – “Salvini deve morire". Firmato da una baby-gang di Milano. Questo il titolo di un post su Instagram del leader della Lega Matteo Salvini, in cui si vede una scritta intimidatoria nei suoi confronti apparsa sui muri di un palazzo milanese.

Il post

"Sabato manifesteremo a Milano per difendere i valori dell'Occidente e censurare qualsiasi forma di violenza e antisemitismo” – scrive il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti nel post.

"Chi pensa di spaventarci, come qualche baby-gang che mi ha minacciato di morte imbrattando un palazzo nella mia città, si sbaglia di grosso. Mi dispiace per i proprietari dell'immobile: spero che gli idioti vengano identificati e puniti facendo ripulire le scritte. Avanti, senza paura e col sorriso”.

La solidarietà

“Al senatore e vicepremier Matteo Salvini rivolgo la solidarietà mia personale e quella del Senato della Repubblica per le minacce di morte apparse oggi a Milano in piazzale Libia – dichiara il presidente del Senato Ignazio La Russa. Nulla giustifica questo continuo clima di odio e trovo quanto mai necessario fare ogni sforzo possibile per ripristinare un clima di civile e sereno confronto democratico”.

"Esprimo ferma condanna per le gravi minacce rivolte al senatore Matteo Salvini, al quale rivolgo le espressioni della più sentita solidarietà e vicinanza. Auspico che i responsabili di quanto avvenuto a Milano vengano presto individuati”. Lo afferma il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana.

"Un gesto idiota e vigliacco, mi auguro che questi scemi vengano quantomeno identificati e resi consapevoli della gravità dei loro gesti”, il commento di Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia. 

“Voglio esprimere la mia totale solidarietà personale e istituzionale al vicepremier e ministro per le Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini, minacciato di morte. Un gesto vile ed esecrabile che condanno”, dichiara il presidente del Veneto Luca Zaia.

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