MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Salva due ragazze dalle molestie, Bruno Danovaro: "D’estate qui è terra di nessuno"

In piazza Leonardo, il campione di lotta mostra gli angoli dello spaccio e dei bivacchi

Salva due ragazze dalle molestie, Bruno Danovaro: "D’estate qui è terra di nessuno"

«A luglio e ad agosto questa piazza bellissima diventa terra di nessuno". A dirlo, seduto su una panchina di piazza Leonardo da Vinci nel cuore di Città Studi, è Bruno Danovaro, campione di lotta genovese d’origine e milanese d’adozione che domenica mattina ha salvato dalle molestie due ragazze proprio in quell’area. E ogni giorno, passando da quel punto, tiene sempre gli occhi aperti. "Domenica – racconta – stavo camminando quando ho notato due nordafricani a me noti, che spesso infastidiscono i passanti, avvicinarsi a due ragazze. Inizialmente giocavano e scherzavano ma poi hanno appoggiato la mano sul seno delle giovani. A quel punto sono intervenuto scaraventandoli a terra, mentre le ragazze terrorizzate sono scappate verso viale Romagna, dalla parte opposta rispetto a piazza Piola".

E i due? "Li ho bloccati a terra e poi si sono calmati". Non è la prima volta che Danovaro si trova ad avere a che fare con “personaggi“ che a quanto pare sono habituè della piazza. Ad aprile del 2020, da volontario del trasporto di medicinali, si era difeso da un tentativo di rapina. "Sono stato minacciato con un coccio di bottiglia", sottolinea, aggiungendo che "ogni volta ho sempre chiamato il 112. Stavolta però non ne ho avuto il tempo perché i due nordafricani sono passati all’azione in pochi secondi: sono intervenuto d’istinto, per proteggere quelle due ragazze". Al Giorno indica anche il punto, "quello in cui si trovano due panchine un po’ nascoste, luogo privilegiato di questi soggetti poco raccomandabili",

Poi "ho raccontato l’episodio al commissariato Città Studi di via Cadamosto – aggiunge Danovaro –. Lunedì ho spiegato nel dettaglio l’accaduto alla polizia e ho anche segnalato altre problematiche dell’area, mostrando agli agenti quali sono gli angoli che diventano luogo di bivacco e anche di spaccio". Sì, perché a quanto pare in quello spiazzo si ritrovano anche pusher e clienti "per scambi che avvengono anche alla luce del giorno. Mi è capitato di vedere “file“ anche alle 15". E spezza una lancia a favore delle forze dell’ordine: "Polizia di Stato, carabinieri e polizia locale sono molto attivi. I controlli non mancano ma non si può pretendere che le divise siano sempre presenti, 24 ore su 24. E poi il periodo di luglio e agosto è veramente il peggiore, perché la frequentazione “sana“ di famiglie, residenti e studenti gradualmente scompare e la piazza diventa terra di nessuno". Per questo, da abitante, Danovaro sta sempre all’erta. Professionista prima nella pesistica e poi nelle arti marziali, ha un passato da campione di judo, pugilato, karate e jujitsu e un presente da trainer e lottatore di wrestling. I malintenzionati, contro di lui non possono vincere.