
Il campione di arti marziali Bruno Danovaro
Domenica mattina, un campione di arti marziali, Bruno Danovaro ha difeso e salvato due ragazze che erano molestate da due ragazzi in piazza Leonardo Da Vinci a Milano. L’uomo ha poi denunciato il fatto sui social media, definendo la zona “un disastro” per via della presenza costante di baby gang e spacciatori.
Danovaro, che ha praticato per decenni arti marziali, tra cui judo, pugilato, karate e jujitsu, ha vinto nella sua carriera 113 incontri di fila ed ha preso parte a una campagna contro il narcotraffico nel 2006. Ha raccontato lui i fatti di domenica: “Ero andato a prendere il giornale quando ho visto quei due ragazzi che allungavano le mani. Li ho presi e li ho tolti di dosso alle ragazze tanto da consentire loro di andarsene”.
Nell’aprile 2020, da volontario del trasporto medicinali, si era difeso da un tentativo di rapina con il coltello mandando in ospedale tre malviventi. “In quel caso – racconta – c'era di mezzo un coltello. Questa volta li ho solo bloccati. Non voglio passare per giustiziere. Non lo sono e non voglio sostituirmi alla forza pubblica. Ma è un disastro. C'è una baby gang in zona, ci sono tre o quattro spacciatori che ormai vivono in piazza, giorno e notte. La situazione sta diventando pesante» soprattutto adesso che il Politecnico di Milano, che ha la sede principale nella piazza, “è chiuso, così come la scuola vicina”.
“Le forze dell'ordine ci sono e fanno il loro dovere”, precisa Danovaro dopo aver fatto una segnalazione al commissariato Città Studi, “ma non possono passare sempre nel momento esatto in cui succedono le cose”. “Non deve diventare un Far West, non siamo in America – conclude – ma questo non è un bel biglietto da visita per Milano”.