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"Salva-Milano, l’ordine del giorno del Pd può servire"

"Può servire anche questo ovviamente, anche se poi la decisione verrà presa a Roma". Il sindaco Giuseppe Sala commenta così...

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, 66 anni, al suo secondo mandato

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, 66 anni, al suo secondo mandato

"Può servire anche questo ovviamente, anche se poi la decisione verrà presa a Roma". Il sindaco Giuseppe Sala commenta così l’ordine del giorno depositato in Consiglio comunale dal Pd, dai Riformisti e dalla lista “Beppe Sala sindaco“ per l’approvazione della norma Salva Milano. "Vediamo un pò come verrà votato, anche quello serve, certo", ha concluso il primo cittadino a margine della presentazione, a Palazzo Marino, della certificazione di genere del Comune.

A Palazzo Lombardia, sede della Regione, è stato Alessandro Morelli, sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, ad intervenire sul tema: "Io sono al Governo – ha detto in risposta ad una domanda –, devo attendere pazientemente il lavoro del Parlamento. Vedo che in Consiglio comunale ci sarà la votazione di un ordine del giorno, l’auspicio è che l’intera maggioranza che sostiene il sindaco possa votare favorevolmente perché, come peraltro ha dichiarato Sala in commissione in Senato, queste norme vengono applicate dalla sinistra da circa 13 anni, quindi pensare che qualcuno della maggioranza non si sia accorto di quanto avveniva da 13 anni sarebbe preoccupante".

Europa Verde, però, si conferma contro il provvedimento. "Ribadendo la nostra contrarietà alla norma e all’Odg che sarà a breve discusso in Consiglio – premettono i consiglieri comunali Tommaso Gorini e Francesca Cucchiara –, crediamo che l’attenzione del Legislatore nazionale debba vertere su quelli che, secondo noi, sono le vere criticità dell’urbanistica, che vanno oltre il merito del Salva-Milano e che rimarrebbero insolute anche in caso di approvazione della norma. Non serve un Salva-Milano ma un ripensamento della legislazione urbanistica".