REDAZIONE MILANO

Saluta Cospito con due baci, legale segnalato

Il mese scorso l’avvocato Flavio Rossi Albertini ha salutato il suo assistito, detenuto in regime di 41-bis nel carcere...

Il mese scorso l’avvocato Flavio Rossi Albertini ha salutato il suo assistito, detenuto in regime di 41-bis nel carcere...

Il mese scorso l’avvocato Flavio Rossi Albertini ha salutato il suo assistito, detenuto in regime di 41-bis nel carcere...

Il mese scorso l’avvocato Flavio Rossi Albertini ha salutato il suo assistito, detenuto in regime di 41-bis nel carcere di Bancali a Sassari, con una stretta di mano e due baci sulle guance. Un gesto che può avere anche un certo peso per la stragrandissima maggioranza dei reclusi al carcere duro, cioè mafiosi, ’ndranghetisti e altri esponenti della criminalità organizzata. Ma il fatto che si trattasse, invece, dell’anarchico Alfredo Cospito (nella foto) non ha impedito ai poliziotti della Penitenziaria di segnalare l’accaduto al direttore del carcere, e a quest’ultimo di scrivere, il 5 giugno, all’Ordine degli avvocati di Roma perché valutasse eventuali profili disciplinari nel comportamento del legale alla luce "della caratura criminale dei soggetti ristretti presso il Reparto 41-bis di questo istituto e del significato intrinseco che può avere tale saluto", e "anche al fine di dare le opportune indicazioni al personale di Polizia penitenziaria".

L’avvocato di Cospito respinge qualunque interpretazione dell’episodio nell’aula colloqui di Bancali diversa da quella di una manifestazione "di empatia umana. Lo saluterò sempre con affetto in quanto non intendo rendermi complice della sua deumanizzazione, delle politiche di annientamento del detenuto". "Siamo a un passo dal Codice Rocco che vietava di rivolgersi al detenuto col proprio nome", lo spalleggia il presidente delle Camere penali Francesco Petrelli, e anche il radicale Maurizio Turco stigmatizza la segnalazione di Rossi Albertini all’Ordine: "Neanche Ionesco, padre del teatro dell’assurdo, sarebbe arrivato a tanto".

Martedì scorso a Milano sono stati condannati a pene tra un anno e 6 mesi e 4 anni e 7 mesi dieci anarchici per la guerriglia urbana dell’11 febbraio 2023 durante una manifestazione a sostegno di Cospito, che trascorse tra il carcere di Opera e la Medicina penitenziaria del San Paolo le ultime settimane dello sciopero della fame di sei mesi che ingaggiò contro il regime di 41-bis per tutti i detenuti e interruppe quando la Corte Costituzionale diede il via libera a concedergli l’attenuante della "lieve entità", e dunque a evitargli l’ergastolo, per l’attentato alla scuola allievi carabinieri di Fossano nel 2006 (due bombe temporizzate in sequenza, la prima per farli uscire e la seconda riempita di chiodi e bulloni, ma non ci furono vittime). Per quella "strage politica" con ripercussioni "modestissime" Cospito è stato condannato alla fine a 17 anni e 9 mesi. Gi.Bo.