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Salone del Mobile 2019: tutte le novità per un'edizione nel segno di Leonardo da Vinci

Appunatmento da martedì 9 a domenica 14 aprile a Rho Fiera Milano

Salone del Mobile

Milano, 7 aprile 2019 -  Milano si prepara ad accogliere il Salone Internazionale del Mobile 2019.  L'edizione numero 58 si svolge, come da tradizione presso il quartiere Fiera Milano a Rho, da martedì 9 a domenica 14 aprile con apertura al pubblico nelle sole giornate di sabato 13 e domenica 14 aprile (i primi giorni l'ingresso è riservato agli operatori del settore). Il treno si conferma la soluzione di viaggio più comoda ed economica per raggiungere la zona alle porte del capoluogo lombardo. 

Anche quest'anno migliaia di espositori che presentano al Salone i loro progetti capaci di intrecciare design, tecnologia, flessibilità e sostenibilità in prodotti e soluzioni per un abitare contemporaneo che guarda, consapevolmente, al futuro.  

In concomitanza con il Salone del Mobile 2019 sono in programma anche le biennali Workplace3.0, ovvero il salone dedicato all’ambiente di lavoro, ed Euroluce, il salone dell'illuminazione: queste due manifestazioni si svolgono negli anni dispari, mentre negli anni pari è possibile visitare EuroCucina e Salone Internazionale del Bagno. Inoltre, quest’edizione segna il nascere di un nuovo percorso espositivo trasversale dedicato ai prodotti di design e alle soluzioni decorative e tecniche del progetto d’interni: S.Project, spazio poliedrico le cui chiavi di lettura sono multisettorialità, sinergia e qualità. Circa 550 sono , invece, i protagonisti del ventiduesimo SaloneSatellite nei padiglioni 22-24: tema di quest’anno Food as a Design Object. L’auspicio è che ai giovani creativi provenienti da tutto il mondo lo slogan possa sollecitare risposte e soluzioni sotto forma di visioni avanguardistiche, idee, progetti e contributi originali.

Dopo il nuovo corso varato lo scorso anno con il Manifesto, il Salone 2019 punta nuovamente i riflettori sulla centralità di Milano da un lato, e dall'altro sulla capacità creativa e la generosità di spirito della rete industriale alla sua base che lavora per offrire al mondo l’eccellenza. "In questo particolare momento di grande successo di Milano, è importante consolidare la capacità attrattiva del Salone del Mobile che offre ai suoi visitatori non solo un’ampia offerta di prodotti ma, soprattutto, occasioni di relazioni internazionali e opportunità di riflessione sul rapporto tra creatività e impresa", ha affermato Claudio Luti, presidente del Salone del Mobile. "Tornando a ragionare sulle parole chiave del Manifesto, patto d’intenti finalizzato a rimettere a fuoco i valori che hanno contribuito a fare della manifestazione il principale appuntamento del settore design a livello internazionale, il Salone del Mobile 2019 introduce un nuovo vocabolo. Si tratta di ingegno, ossia  di intelligenza come principio di creatività, senso del talento, geniale abilità nel fare e nel pensare. Doti che le nostre imprese possiedono, che i nostri designer sviluppano e che le nostre radici ci tramandano e parola che costituisce un invito a guardare sempre avanti, a non accontentarsi, a pensare che ogni cosa può sempre essere reinventata e riscoperta con occhi nuovi che guardano al futuro. Nello stesso tempo ingegno rende omaggio a Leonardo, nei 500 anni dalla sua morte, il maestro di tutti creativi, precursore della relazione tra creativo e imprenditore, uomo del progresso, del futuro e del presente, venuto a Milano per sviluppare proprio la sua relazione con la forma del fare", ha concluso il presidente del Salone del Mobile.

Nel 1482, il grande maestro lasciò la raffinata Firenze, culla del Rinascimento, per Milano, città al centro di una delle regioni più produttive dell'epoca e aperta a qualsiasi tipo di novità tecnologica, dove sapeva di trovare in Ludovico Sforza un ricco e generoso mecenate. È proprio qui che lavorò come artista, architetto, ingegnere e scienziato per oltre vent’anni, lasciando segni imperituri del suo passaggio. Al genio di Vinci e ai suoi studi sull'acqua il Salone del Mobile 2019 dedica l'installazione Aqua: la visione di Leonardo presso la Conca dell’Incoronata, a cura di Marco Balich, che racconta, tra ragione e incanto, un piccolo frammento del Rinascimento e del futuro di Milano. Non solo. Data la rilevanza dell’eredità vinciana e quale sprone per chi, di fatto,  ha tutte le carte in regola per incarnare l’eredità di Leonardo da Vinci e di Ludovico Sforza -  designer, giovani talenti,  imprenditori - il Salone 2019 realizza anche in Fiera, presso il padiglione 24, un progetto teso a celebrare il lascito di Leonardo alla cultura del progettare e del saper fare, tema oggi più che mai determinante per il mondo del design. A cura di Davide Rampello, De-Signo: la cultura del design italiano prima e dopo Leonardo racconta in modo suggestivo il  genio rinascimentale e il suo rapporto con il design italiano contemporaneo. 

Per sottolineare e valorizzare ancora di più il profondo legame con Milano, e nello spirito di una sempre maggiore apertura allo scambio e alla circolazione di idee, cultura e creatività, il Salone del Mobile ha stretto un accordo triennale con Fondazione Teatro alla Scala che lo accompagnerà al 2021, anno delle celebrazioni dei sessant’anni della manifestazione. Per la prima volta, dunque, il Salone 2019 si apre con un grande concerto: il maestro Riccardo Chailly, direttore musicale del Teatro alla Scala di Milano, dirige  le ouverture da Semiramide e Guglielmo Tell di Gioachino Rossini e Quadri da un'esposizione di Modest Musorgskij nell'orchestrazione di Maurice Ravel.

A rimarcare il ruolo internazionale del Salone del Mobile della città di Milano, nonché la loro vocazione all’inclusione e all’ospitalità, si rinnova per il sesto anno consecutivo il Progetto Accoglienza, frutto della collaborazione con il Comune di Milano, l’Assessore alle Politiche per il Lavoro, Sviluppo Economico, Università e ricerca Cristina Tajani e le principali scuole di design della città (Domus Academy, IED, Istituto Marangoni, NABA Nuova Accademia di Belle Arti Milano e il Politecnico di Milano/Scuola del Design). Al'interno del Salone vengono predisposte  postazioni di benvenuto dislocate nei punti nevralgici della città presidiate da 100 studenti per fornire al pubblico indicazioni sulla mobilità in città, sulla fiera stessa e anche sulle iniziative comprese nel palinsesto di eventi a Milano predisposto dall’Assessorato. 

Da non dimenticare il Fuorisalone, ovvero l'insieme degli eventi distribuiti in diverse zone di Milano che avvengono negli stessi giorni della manifestazione fieristica. Il Fuorisalone si divide in diversi distretti: alcuni centrali, come Zona Centro, 5VIE Art+Design, Brera Design District, altri più periferici ma facilmente collegati con i mezzi pubblici. Parliamo di zona Tortona, Ventura Lambrate, la Triennale e altre (TUTTI I DISTRETTI DEL DESIGN).