STEFANO DATI
Cronaca

Ruspe nell’area dell’ex Linificio: "Iniziati i lavori, passo importante"

Dopo anni di stallo si comincia dall’abbattimento degli edifici. L’assessora: avanti verso la riqualificazione

Ruspe nell’area dell’ex Linificio: "Iniziati i lavori, passo importante"

Via ai lavori di rigenerazione dell’ex linificio; si parte con la pulizia dell’area e l’abbattimento degli edifici irrecuperabili. Dopo decenni di attesa - con la proprietà dell’area passata di mano tra più società - le ruspe hanno fatto il loro ingresso sul terreno del vecchio polo industriale dell’ex Linificio Canapificio Nazionale cassanese, fiore all’occhiello dell’imprenditoria lombarda del passato.

Con l’inizio della demolizione delle strutture fatiscenti si dà dunque seguito all’accordo siglato tra Comune, Officine Mak, società proprietà dell’area e Parco Adda Nord. "Sono iniziate finalmente le demolizioni degli edifici fatiscenti situati nell’area del ex Linificio - così l’assessora all’Urbanistica Deborah Bucca -. È il risultato di un faticoso lavoro di programmazione e di accordi dell’attuale Amministrazione con la proprietà e il Parco Adda Nord. Si tratta della demolizione degli edifici più recenti che versano oramai in stato di totale abbandono e degrado. Si compie dunque un passo importante in avanti verso la riqualificazione dell’area a seguito di anni di totale stallo, per una città green sempre più attrattiva". Buone notizie anche sulla conclusione della lunga procedura della Vas (Valutazione ambientale strategica) che consente di procedere con il programma integrato d’intervento da portare in Consiglio comunale per l’adozione e l’approvazione. Un intervento che metterà mano a cambiamenti urbanistici in zona tangenziale, a sud della città, dove approderanno circa 50mila metri cubi di cementificazione cancellati dall’area ex linificio.

Via dunque il vecchio piano attuativo approvato nel 2016. Si lavora ora per un nuovo disegno, dove tutto gira intorno a 4 edifici che ricordano la storia del sito industriale, salvati dalla demolizione, e un’area di 75mila metri quadrati dedicati a parco pubblico. Dei quattro edifici, due saranno concessi al Comune - è allo studio un piano per la sostenibilità - mentre le altre strutture resteranno a disposizione di Officine Mak, società proprietaria dell’area.