
di Annamaria Lazzari
Continua la buona performance dei saldi sotto la Madonnina. La stagione dei ribassi, iniziata il 2 luglio in Lombardia (terminerà il 30 agosto), era partita a Milano coi fuochi d’artificio: + 25% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. FederModa ha stimato in 389 milioni di euro il giro d’affari milanese. E il trend positivo non si è sgonfiato questo mese. La prima settimana di agosto si è chiusa in media con + 17% rispetto al 2021, le zone vicino al centro storico hanno superato abbondantemente il 20%, registrando un incremento persino sui volumi del 2019. Percentuali a doppia cifra alimentate da una serie di fattori. L’acquisto degli abiti da cerimonia con la ripresa di matrimoni, cresime e feste di laurea. Il desiderio (o la necessità per motivi di girovita) di rinnovare il guardaroba. E un flusso turistico che porta vantaggi non solo agli "happy few" del lusso. "È un turismo un po’ diverso rispetto agli anni scorsi. Non è più quello altospendente che fa shopping solo nelle boutique del Quadrilatero. Gli europei ed americani che arrivano a Milano sono interessati a fare tanti acquisti anche con importi non eccezionali in negozi diversi. A beneficiarne sono non solo grandi marchi ma anche i piccoli esercizi a conduzione familiare" spiega Gabriel Meghnagi, presidente della rete associativa vie Confcommercio Milano.
Dietro le vetrine è tutto un fiorire di sorrisi. "Il quadro estivo è decisamente migliore degli ultimi due anni. Nonostante molti milanesi già partiti, abbiamo una nutrita clientela in negozio grazie agli stranieri" commenta Ferruccio Dionisotti, titolare di "Miss Marilyn" di corso Buenos Aires. La Fifth Avenue meneghina, dopo le ripetute cessioni di attività nei periodi più bui della pandemia (i cartelli di affittasi erano arrivati a 44) torna a riprendersi la scena: su 250 vetrine che si affacciato sul corso quelle rimaste sfitte sono ormai solo otto, perlopiù di enorme o minuscola metratura.
Anche nelle arterie meno famose non si sbadiglia mai. "Le giornate sono piene di lavoro grazie ai viaggiatori che alloggiano negli hotel vicini, soprattutto dalla Spagna e Stati Uniti" fa sapere Loredana Bianchi de "L’Altra Coco’" di viale Monte Nero. "È tornato prepotente il piacere di fare acquisti. In particolare abbiamo stravenduto gli abiti da donna, realizzati in seta e cotone, e gli accessori. C’è voglia di tornare a vestirsi bene" assicura Sabrina Frigoli, titolare dell’omonima boutique in corso di Porta Romana e presidente dell’associazione locale dei commercianti.