Rozzano, smantellata un’altra "baraccopoli"

Ennesimo insediamento abusivo scoperto e smantellato dalla Polizia locale di Rozzano. Una nuova “baraccopoli“ era cresciuta tra rovi e sterpaglie, vicino alla tangenziale, in un’area già sgomberata a maggio. Nonostante i precedenti interventi, la zona era tornata a essere occupata da insediamenti precari, segnale di un fenomeno che si ripresenta ciclicamente. Gli agenti hanno individuato sei baracche costruite con materiali di fortuna - legno, plastica, lamiere e teli - che ospitavano una decina di persone. Secondo le autorità, alcuni degli occupanti potrebbero essere coinvolti in attività illecite. Al momento dell’arrivo delle forze dell’ordine, tuttavia, gli abusivi erano già fuggiti. L’operazione si è svolta senza incidenti. Durante il sopralluogo sono stati recuperati materassi, cucine rudimentali, bombole di gas, numerosi oggetti di scarto e persino arnesi atti allo scasso.

Le strutture abusive sono ora in fase di demolizione e l’area sarà di nuovo bonificata per evitare occupazioni. "L’intervento è un segnale forte e chiaro dell’Amministrazione comunale per il ripristino della legalità, anche nelle aree più marginali del territorio", dichiara il sindaco Mattia Ferretti. "Continueremo a intervenire con determinazione affinché nessuna parte della città resti esclusa dal rispetto delle regole". Sulla stessa linea l’assessore alla Polizia Locale, Domenico Anselmo: "Le attività di controllo e monitoraggio proseguiranno in altri punti critici del territorio, con l’obiettivo di prevenire nuovi fenomeni di degrado e garantire decoro e sicurezza ai cittadini. Per una città più sicura, ordinata e rispettosa delle norme", sottolineando "l’importanza della collaborazione dei cittadini". Le segnalazioni tempestive da parte della popolazione possono rivelarsi decisive per prevenire situazioni di pericolo o degrado. In passato sono stati numerosi gli insediamenti abusivi smantellati sul territorio rozzanese, spesso nascosti in luoghi appartati, lontani dallo sguardo della maggioranza, ma non per questo meno problematici.

Massimiliano Saggese