NICOLA PALMA
Cronaca

Incendio con tre morti nello showroom a Milano, estradato dall’Olanda dopo 8 mesi l’esecutore materiale Washi Laroo

Il ventiseienne arrestato in patria lo scorso 4 dicembre è stato accompagnato in cella a San Vittore. Il debito da 40mila euro, le minacce ai genitori del proprietario cinese e l’incendio su commissione

Rogo con tre morti nello showroom. Estradato dall’Olanda dopo 8 mesi l’esecutore materiale Washi Laroo

Rogo con tre morti nello showroom. Estradato dall’Olanda dopo 8 mesi l’esecutore materiale Washi Laroo

Ci sono voluti più di otto mesi, ma alla fine l’estradizione è arrivata. Lo scorso 11 agosto, Washi Laroo è atterrato a Milano scortato dalle forze dell’ordine dei Paesi Bassi e consegnato ai carabinieri, che l’hanno portato in carcere a San Vittore. È lui, secondo le indagini del Nucleo investigativo, l’autore materiale dell’incendio che la sera del 12 settembre 2024 distrusse uno showroom di via Cantoni, in zona Villapizzone, uccidendo il ventiquattrenne cinese Pan An e i due fratelli connazionali di 17 e 18 anni Liu Yinjie e Dong Yindan. In più occasioni, la Procura di Milano ha chiesto alle autorità giudiziarie olandesi la consegna del giovane di origini nordafricane, bloccato in patria il 4 dicembre in esecuzione di un mandato di arresto europeo.

Tuttavia, i destinatari delle richieste reiterate si sono più volte opposti, ponendo alla base dei rifiuti le condizioni "inumane" dei penitenziari italiani "per sovraffollamento, numero di suicidi e inadeguatezza delle strutture". Un’impasse che nel maggio scorso ha spinto il legale dei familiari delle vittime a indirizzare una missiva al ministro della Giustizia Carlo Nordio per chiedergli di intervenire per risolvere il caso. Nella lettera, l’avvocato Fan Zheng aveva scritto, tra le altre cose, che la notizia della sospensione dell’estradizione di Laroo "ha provocato ulteriore dolore" nei parenti di Pan, Liu e Dong, "nonché accresciuto il bisogno di vicinanza e rassicurazione: al dolore per la perdita dei propri figli, si è aggiunta la concreta preoccupazione che il corso della giustizia possa essere bloccato". Stando a quanto emerso dagli accertamenti dei militari di via Moscova, coordinati dal pm Luigi Luzi e guidati dal colonnello Antonio Coppola e dal tenente colonnello Fabio Rufino, Laroo avrebbe agito per conto dei presunti mandanti Yijie Yao e Bing Zhou, rispettivamente di 34 e 40 anni, che lo avrebbero assoldato per costringere i genitori del titolare dello showroom a pagare un debito di 40mila euro per i lavori di ristrutturazione di un ristorante in via Friuli.

La sera dell’11 settembre, Laroo aveva intercettato sotto casa il padre del proprietario del capannone e gli aveva puntato contro un coltello, intimandogli con l’ausilio di Google Translate di consegnare in tempi brevissimi 20mila euro. La mattina dopo, il ventiseienne si era presentato davanti allo showroom per ribadire le richieste estorsive. Accolto dai tre ragazzi poi stroncati dalle esalazioni killer del rogo, era salito al piano di sopra e aveva minacciato così la madre del titolare, usando Pan come traduttore dall’inglese al mandarino: "So che ora finisce di lavorare tua figlia, so dove abita tuo figlio, so dove abitate voi, e già ieri sera ho detto quanti soldi mi dovete dare. Se non mi date questi soldi, io vi uccido tutti".