MARIO CONSANI
Cronaca

Rocco il mago delle due caparre: si fa dare 6mila euro in un giorno ma l’appartamento non è suo

Distinto 60enne affitta per pochi giorni con Airbnb e fingendosi proprietario e cede la casa a più persone. Il truffatore seriale in realtà si chiama Silvio e vivrebbe a Torino, dove però risulta senza fissa dimora

Il truffatore rastrellava caparre da aspiranti affittuari di alloggi affittati su Airbnb

Milano – Fosse un film, il titolo sarebbe Rocco e il suo appartamento. Quasi 6 mila euro di affitto in un giorno solo, affare niente male. Particolari non irrilevanti: il signor Rocco non è un agente immobiliare e l’appartamento non è suo. Anzi, a dire il vero lui non si chiama nemmeno Rocco. La storia, insomma, è quella di una truffa stile Totò che vende la fontana di Trevi . Qui però non era facile rendersi conto che di quel biocale in viale Certosa Rocco non era proprietario pur avendone le chiavi. Ma andiamo con ordine.

Prima tutto, il truffatore affitta sotto falso nome per un paio di giorni tramite Airbnb l’appartamento in questione, zona nord della città. Una volta avute le chiavi, tappezza di cartelli “Affittasi“ tutto il quartiere e aspetta le telefonate. Chiamano in due e lui fissa gli appuntamenti lo stesso giorno ma in orari diversi. A ciascuno dei due aspiranti inquilini mostra le stanze e da entrambi ottiene in contanti poche ore dopo una caparra di tre mesi più una mensilità anticipata rilasciando ricevuta. Totale: 2800 euro da ciascuno dei due. Che il giorno dopo, quando singolarmente proveranno a prendere possesso dall’appartamento, scopriranno di essere stati entrambi raggirati.

E a nulla servirà l’intervento del titolare dell’agenzia legata a Airbnb, a sua volta ingannato dal documento intestato “signor Rocco“, che risulterà appartenuto ad una persona scomparsa un paio d’anni prima. È successo all’inizio di quest’anno, ma non era la prima volta per Rocco. Perché a quel nome sono spuntate dal cervellone della Questura altre denunce per truffe con la medesima modalità. Era successo, per esempio, anche lo scorso novembre in quel caso a Rho, in via Meda. Anche lì Rocco, signore distinto sulla sessantina, aveva affittato con Airbn (ma da un privato).

E quando la proprietaria si era presentata per completare la pratica poche ore dopo avergli consegnato le chiavi, aveva avuto la sorpresa di imbattersi sulle scale in una coppia che nel suo bilocale sperava di entrarci, visto che aveva già versato al solito Rocco una caparra di 2000 euro (a Rho gli affitti, si sa, sono leggermente più bassi che nel capoluogo). Ovviamente i due avevano appreso della disponibilità dell’appartamento da un cartello affisso in strada.

Ai controlli di polizia è risultato che Rocco (che in realtà si chiamerebbe Sivio M.) ha 62 anni e vivrebbe a Torino senza fissa dimora. Ha collezionato denunce per truffa in varie procure italiane.