MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Rivoluzione nel laboratorio creativo. Mobili nuovi, luci e colori per i bimbi: "Il miracolo a più mani è compiuto"

Gratosoglio, rinnovato lo spazio fondato da Susy Giani Liuzzi nel 1979 per togliere i piccoli dalla strada. In azione i volontari e l’associazione Aiutility (supportati da Ikea) che ha donato l’arredamento. Festa in autunno.

Rivoluzione nel laboratorio creativo. Mobili nuovi, luci e colori per i bimbi: "Il miracolo a più mani è compiuto"

Gratosoglio, rinnovato lo spazio fondato da Susy Giani Liuzzi nel 1979 per togliere i piccoli dalla strada. In azione i volontari e l’associazione Aiutility (supportati da Ikea) che ha donato l’arredamento. Festa in autunno.

Tavoli, sedie, cassettiere e molto altro. "Il miracolo a più mani è compiuto". Tutto è nuovo nello storico “Laboratorio creativo” di Gratosoglio fondato da Susy, all’anagrafe Assunta, Giani Liuzzi, ottantanovenne che nel 1979 ha dato vita a questo luogo per offrire un’alternativa alla strada ai bambini del quartiere e che nel 2020 ha ricevuto la Benemerenza civica durante la cerimonia degli Ambrogini per il suo impegno. Ne tiene sempre le redini, anche se insieme ai piccoli – una sessantina, tra i 6 e i 10 anni – ci sono altri volontari perché i suoi problemi di salute le impediscono di raggiungere la sede. "Ora mi hanno fatto un bellissimo regalo", dice. Perché i volontari, con gli “angeli“ dell’associazione Aiutility insieme a Ikea hanno rivoluzionato il locale di via Saponaro 38, sede del laboratorio gratuito in cui i bambini giocano, studiano e creano stando lontano da pc e smartphone. Il cambiamento si vede fin dal muro esterno dipinto con i colori dell’arcobaleno. E continua dentro, con l’arredamento nuovo. "I bambini avranno una bella sorpresa dopo le vacanze. Abbiamo finito di montare i mobili venerdì. A settembre ci daremo da fare per riempirli in maniera funzionale, poi organizzeremo una festa d’inaugurazione" spiega Nuccia Boggi, impiegata in pensione, tra i volontari che hanno raccolto il testimone di Susy. "È stato un grande lavoro di squadra: il parroco don Paolo Steffano ci ha mandato “braccia“ per ritinteggiare. Prima ancora, lo spazio è stato svuotato. Poi si è passati al montaggio. Accanto a me, Lorenzo Perego, Marina Simoncini, Lalli Tarchini, Irene Calbi ed Emilia Manenti".

Al loro fianco per la trasformazione, gli amici dell’associazione Aiutility: "Ricordo la telefonata a Susy in cui le spiegavo il progetto, con un filo di timore che potesse risentirsi di un gesto che avrebbe cambiato l’ambiente che lei aveva costruito. Ma Susy è una grande persona, mi ha riposto: “Al bello non si dice mai no“", racconta Cristina Campanini, medico di base che ha fondato l’associazione durante la pandemia, tenendola poi in vita per aiutare le persone in difficoltà e promuovere iniziative nei quartieri. E dopo il “sì” di Susy è cominciata la rivoluzione, concretizzata grazie a Ikea. "Ogni anno Ikea – spiega Alice Parolari, che si occupa di sostenibilità e loyalty nello store di San Giuliano Milanese – realizza in tutta Italia progetti in collaborazione con associazioni locali. Per il progetto del Laboratorio creativo di Susy, come sempre siamo partiti da bisogni e desideri dei bambini. Abbiamo quindi riprogettato uno spazio a loro misura, con mobili e complementi del nostro assortimento sicuri e adatti a stimolare la creatività dei più piccoli".

"I vecchi arredi –racconta Susy – avevano 20 anni di vita ed erano stati realizzati da mio marito Guido Giani, ora scomparso, insieme al nostro vicino di casa Carlo Cara", che si è dato da fare anche ora cambiando tutti i neon sul soffitto. Lo spazio muta ma l’impegno resta lo stesso.