Milano – L’eredità del maestro degli chef Gualtiero Marchesi, l’antico ristorante nel “salotto di Milano”, e il giovane imprenditore lanciato in un percorso di espansione. Ingredienti di un’inedita alleanza che si sta costruendo nel mondo della ristorazione di lusso sotto la Madonnina. Dietro le quinte della riapertura dopo tre mesi di stop del ristorante Teatro alla Scala-Il Foyer ci sarebbe infatti il Savini Group guidato da Sebastian Gatto, che ha come fiore all’occhiello il prestigioso ristorante Savini 1867, presente da oltre 150 anni nella Galleria Vittorio Emanuele II a Milano e passato sotto il controllo della famiglia Gatto nel 2008. “Si è avviata una collaborazione per il rilancio del Foyer – confermano fonti dell’azienda –, un accordo per il supporto tecnico e per lo sviluppo futuro, a sostegno della ripartenza”.
Sui termini anche economici della collaborazione, e su eventuali variazioni degli assetti societari, i due gruppi coinvolti mantengono il riserbo: “Si sta costruendo qualcosa, ma è prematuro fornire informazioni in merito”. Il primo risultato è la riapertura del Foyer, con il pagamento degli stipendi e delle spettanze arretrate dei dipendenti, cuochi e personale di sala, che si erano rivolti alla Filcams-Cgil dopo aver trovato le porte del ristorante chiuse al rientro dalla pausa estiva, senza spiegazioni sul loro futuro. Da qui le dimissioni per giusta causa, con la battaglia legale per recuperare il dovuto. Il locale legato al nome dello chef milanese Gualtiero Marchesi, scomparso il 26 dicembre 2017, ha riaperto quindi i battenti la settimana della Prima della Scala, tornando ad accogliere i clienti dopo aver risolto quelle che erano state definite come “criticità interne”.
Un salvataggio che si sarebbe concretizzato grazie alla “collaborazione” con il Savini Group che dal 2023 è tornato a crescere dopo la crisi innescata dalla pandemia, inanellando risultati positivi e piani di espansione. Il simbolo del gruppo è lo storico ristorante in Galleria, ma il business è molto più ampio: comprende i ristoranti Granaio, il Matilde Boutique Hotel nel cuore di Milano, l’azienda SG Factory che realizza prodotti alimentari, l’organizzazione di eventi di lusso con il ramo Savini Momenti d’Autore. Il gruppo ha comunicato nei mesi scorsi progetti per un’espansione all’estero con “attenzione particolare a Medio Oriente ed Emirati Arabi”, ma intanto sta mettendo una bandierina in uno dei luoghi simboli di Milano, il Piermarini.
Il ristorante Teatro alla Scala-Il Foyer, come detto, è legato all’eredità di Gualtiero Marchesi. Il grande chef, nel 2008, aveva aperto in quel locale Il Marchesino, tra le punte di diamante di un impero in campo gastronomico. Ristorante che nel 2019 era rinato in una nuova versione, con arredi ispirati ai decori della Scala, ribattezzato Il Foyer e con il piatto icona di Marchesi, “riso e oro”, come punto saldo nel menu, alta pasticceria e chef noti a livello internazionale. A gestirlo la Marchesi Milano srl, società presieduta da Enrico Dandolo, Ceo del Gruppo Gualtiero Marchesi e direttore dell’Accademia fondata nel 2010 dallo chef per l’alta formazione, genero e storico braccio destro del maestro.
Un’eredità difficile, in un mondo complesso come quello della ristorazione milanese, sfociata in una crisi e nell’inaspettato stop per il locale in un’area di pregio. E qui le strade dei due gruppi si sono incrociate, con un’alleanza che potrebbe portare a ulteriori sviluppi.