ALESSANDRA ZANARDI
Cronaca

Mega antenna telefonica nel cortile dell’oratorio, cittadini contro la parrocchia: “Rischi per la salute”

San Giuliano Milanese, i residenti dei palazzi intorno a San Carlo Borromeo protestano per l’installazione del ripetitore: “Il parroco non risponde alle nostre richieste”

L'area dove dovrebbe sorgere il nuovo ripetitore telefonico

L'area dove dovrebbe sorgere il nuovo ripetitore telefonico

San Giuliano Milanese (Milano) – “No all’installazione di un’antenna telefonica nel cortile dell’oratorio”. Cittadini in fermento, in via De Nicola, per la posa di un ripetitore in un’area di pertinenza della parrocchia San Carlo Borromeo. I residenti dei palazzi vicini, circa 230 famiglie, temono eventuali conseguenze, in termini di salute e ambiente, del campo elettromagnetico che si irradierà dall’antenna. Intanto, i lavori preliminari all’installazione sono già partiti.

“Abbiamo interessato il sindaco, che dice di non avere competenza su quell’area, e don Luca Violoni, che non ha risposto alle numerose richieste degli amministratori di condominio, di poter ricevere gli elaborati di progetto, le risultanze di Arpa e copia degli studi sull’assenza d’impatto per la salute pubblica – fanno sapere i residenti – Oltretutto, nel 1999 la Cei ha emanato una lettera che dava un orientamento contrario all’installazione di antenne telefoniche in edifici di culto; orientamento peraltro confermato dal Comitato per gli enti e i beni ecclesiastici".

"La posa di un ripetitore – proseguono – era stata proposta anche ai condomini dei palazzi adiacenti la parrocchia, che però avevano rifiutato, in una logica di tutela della salute e dell’ambiente, nonostante il contributo economico offerto per effettuare questa operazione assorbisse in molti casi anche il 50% delle spese condominiali ordinarie".

I residenti non escludono iniziative di protesta, per cercare di far sentire la propria voce. “Nei palazzi adiacenti l’oratorio – concludono – ci sono parecchie persone fragili, a partire da bambini e anziani con multimorbilità. Anche gli uffici del Comune si trovano a una distanza minima da dove verrà installata l’antenna”.