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Rilancio di Palazzo Dugnani, arriva un’offerta ma è in forse

È arrivata una sola offerta per Palazzo Dugnani, l’elegante edificio milanese con affreschi del Tintoretto che si trova fra via...

Lo storico Palazzo Dugnani all’interno dei Giardini Montanelli tra via Palestro e via Manin: il Comune punta a farlo restaurare

Lo storico Palazzo Dugnani all’interno dei Giardini Montanelli tra via Palestro e via Manin: il Comune punta a farlo restaurare

È arrivata una sola offerta per Palazzo Dugnani, l’elegante edificio milanese con affreschi del Tintoretto che si trova fra via Manin e i giardini Montanelli. Si tratta di un immobile di 5 mila mq di proprietà del Comune, che ha pubblicato un bando per la sua concessione per 33 anni. Concessione che però richiede anche un restauro del valore stimato di 20 milioni di euro.

L’unica offerta è arrivata dal Suit Supply srl, branca italiana del brand olandese di abbigliamento maschile. Per ora è stata solo aperta la busta. A causa della carenza di documentazione presentata agli uffici comunali, sarà necessario capire se l’Avvocatura di Palazzo Marino darà l’ok a una integrazione oppure il bando andrà annullato ed eventualmente rifatto. Se i documenti mancanti potranno essere integrabili, invece, in un secondo momento sarà valutata nel merito l’offerta tecnica di Suit Supply srl.

Tramontata l’ipotesi di un museo della moda (ipotesi ventilata dalla Camera Nazionale della Moda ma poi non andata in porto), il bando per Palazzo Dugnani ha aperto la prospettiva che l’immobile diventi la sede di un museo dei media e delle immagini o un polo scientifico culturale legato al vicino museo di Storia Naturale, con una concessione per 33 anni, un affitto annuo di 1 milione 633mila euro come base d’asta e lavori di restauro per 20 milioni di euro che saranno “scontati“ dal canone.

Il futuro di Palazzo Dugnani, dunque, resta ancora in bilico. Non è ancora noto il progetto che Suit Supply srl, nel caso in cui la sua partecipazione venisse confermata, ha proposto al Comune rispetto ai due possibili ambiti ipotizzati nella gara: quello scientifico, in relazione con il vicino Museo di Storia naturale e con i temi della sostenibilità, oppure della comunicazione visiva, della storia dei media e della percezione attraverso le immagini.