MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Rigenerazione urbana. Promotori immobiliari contro le nuove regole

Aspesi boccia il Comune: tempi più lunghi e aumento dei costi

ll procuratore aggiunto di Milano Tiziana Siciliano capo del pool che indaga sull’urbanistica

ll procuratore aggiunto di Milano Tiziana Siciliano capo del pool che indaga sull’urbanistica

Aspesi, l’associazione che raggruppa gli operatori immobiliari milanesi, boccia le nuove regole fissate dalla Giunta comunale lo scorso 7 maggio su urbanistica ed edilizia, linee di indirizzo che, in attesa del nuovo Piano di governo del territorio, puntano a sbloccare la situazione provocata dalle indagini della Procura e garantire la prosecuzione coordinata e uniforme dell’attività istruttoria degli interventi. Aspesi, in una nota, spiega che "aumentare considerevolmente gli oneri comunali e richiedere sempre il piano attuativo (tornando indietro rispetto ad un trend normativo nazionale, lombardo e milanese lungo 25 anni) determinerà un forte allungamento dei tempi della realizzazione di nuove case e un ulteriore aumento dei costi delle stesse che stimiamo nell’ordine di non meno di 500 euro per ogni metro quadro commerciale in vendita. L’effetto combinato di questi due fattori diminuirà la disponibilità di nuove case, già largamente insufficienti (deficit stimato in oltre il 250% di delta negativo tra domanda e offerta), aggravando l’emergenza abitativa in atto nel territorio comunale di Milano e un ulteriore rialzo dei prezzi – del prodotto nuovo ma, per traino, anche del prodotto vecchio – per la legge della domanda e dell’offerta".

L’associazione si domanda "se l’amministrazione Sala abbia valutato a fondo le implicazioni di queste scelte che – contrariamente alle aspettative del Comune – porteranno anche meno introiti alle casse comunali per la rarefazione degli interventi. Valutiamo, invece, molto positivamente l’esito dell’incontro avvenuto tra il “Comitato Famiglie Sospese – Vite in attesa” con il pool dei magistrati inquirenti capeggiato dal procuratore aggiunto di Milano Tiziana Siciliano. Confronto dal quale è uscita confermata l’esigenza umana e morale – oltre che socio-economica-abitativa – di risolvere subito il problema degli edifici residenziali bloccati a Milano".