
Un rider 35 enne è finito in codice rosso all’ospedale Niguarda ieri sera, dopo essersi scontrato con una Smart
Un rider 35 enne è finito in codice rosso all’ospedale Niguarda ieri sera, dopo essersi scontrato con la Smart guidata da una ragazza in viale Umbria, sulla circonvallazione esterna, zona Sud-Est di Milano. Dieci minuti alle sette di ieri sera, domenica 9 marzo, intersezione tra viale Umbria e via Filippino degli Organi: un incrocio senza semaforo. In base alla prima ricostruzione della Polizia locale la ragazza in Smart stava percorrendo viale Umbria in direzione Nord, verso piazza Emilia, quando il rider, originario del Bangladesh, in sella alla sua bici elettrica si sarebbe immesso nell’incrocio con via Filippino degli Organi arrivando dalla sinistra della city car, senza darle la precedenza. Nell’impatto il ciclista ha avuto la peggio: l’ambulanza l’ha portato al Niguarda in emergenza. La giovane alla guida della Smart, che si è fermata a chiedere aiuto, è stata sottoposta dai ghisa ai pre-test per scoprire se guidasse sotto l’effetto di droghe o con un tasso alcolico superiore al limite: era negativa a entrambi.
Proprio come il 43 enne che il 30 dicembre scorso, a poche centinaia di metri da lì, tra le vie Cadore e Comelico a Porta Romana, e sempre poco prima di cena, s’era scontrato con Muhammad Ashfaq, rider pakistano che avrebbe 45 anni ora se quella sera non fosse morto per l’incidente. Secondo alcuni testimoni, la sua bici elettrica era passata col rosso. Per lui, due mesi fa, c’è stata una manifestazione che chiedeva di fare qualcosa per limitare il rischio sul lavoro dei fattorini, indotti a manovre spericolate da un sistema che premia chi fa prima a portare la cena a chi non ha voglia di uscire di casa: "Basta cottimo. Non si può morire per un panino".