REDAZIONE MILANO

Omaggio a Luisa Fantasia a 50 anni dalla morte. Chi era la donna torturata e uccisa da due affiliati alla ‘ndrangheta

La moglie del brigadiere dell’Arma Antonio Mascione fu assassinata il 14 giugno 1975. L’unica sua “colpa”? Essere moglie di un brigadiere che stava indagando sui traffici dei clan

Luisa Fantasia; a destra, l'omaggio di oggi del Comune, a 50 anni dal suo assassinio

Luisa Fantasia; a destra, l'omaggio di oggi del Comune, a 50 anni dal suo assassinio

Milano, 14 giugno 2025 – Fu sequestrata, violentata, torturata e uccisa di fronte alla figlia di 18 mesi. Un destino terribile. L’unica “colpa” di Luisa Fantasia, nata a San Severo, in Puglia, nell’aprile del 1943? Agli occhi dei due criminali che le riservarono questo terribile trattamento nella casa del quartiere Baggio dove viveva con il marito e la bimba era quella di essere moglie di un carabiniere.

Luisa, infatti, era sposata con Antonio Mascione, brigadiere dell’Arma che stava indagando sotto copertura sull’arrivo a Milano di una grossa partita di eroina gestita dalla criminalità organizzata. I due suoi aguzzini, malavitosi legati a una delle prime ‘ndrine presenti in Lombardia, vennero a conoscenza dell’indirizzo di casa, proprio mentre avrebbero dovuto recarsi a un appuntamento con Mascione, rendez-vous successivamente saltato una volta che scoprirono il reale ruolo del brigadiere.

Approfondisci:

"Mia madre Luisa, vittima della mafia"

"Mia madre Luisa, vittima della mafia"

All’ingresso dell’abitazione di Baggio i due si spacciarono per amici del marito e riuscirono a farsi aprire la porta da Luisa. Fu a questo punto che iniziò il massacro, condotto sotto gli occhi della piccola Cinzia, appena un anno e mezzo all’epoca. 

Il riconoscimento

'NDRANGHETA, COMUNE COMMEMORA LUISA FANTASIA A 50 ANNI DA OMICIDIO (FOTO 1)
Il giardino dedicato a Lusia Fantasia, vittima di 'ndrangheta

Questa mattina, presso i giardini dedicati alla sua memoria in via delle Forze Armate, l'amministrazione comunale ha ricordato con un omaggio floreale i 50 anni dall'omicidio di Luisa Fantasia, commesso il 15 giugno 1975. 

Il 7 dicembre 1975, sei mesi dopo l'assassinio e i funerali di Stato, il Comune di Milano le assegnò la Medaglia d'oro di Benemerenza civica alla memoria. Nel 2021 il Comune di Milano le ha voluto dedicare un giardino, in via delle Forze Armate all'angolo con via Mar Nero, nel quartiere dove viveva insieme al marito e alla figlia.

Anche il Municipio 7, lo scorso 3 giugno, durante la ''Passeggiata per la Legalità'' organizzata in collaborazione con Libera Milano e la Scuola di Formazione Antonino Caponnetto, ha ricordato Luisa Fantasia insieme ad oltre 400 studentesse e studenti del quartiere.