LAURA LANA
Cronaca

Sesto San Giovanni, riapre il cavalcavia dei record: il Buozzi rinasce tra le polemiche

Sono stati impiegati quattro anni per un intervento strutturale da oltre 1,3 milioni di finanziamento "Traffico e smog in aumento", denunciano i residenti. "La sicurezza migliora", risponde il Comune.

Riapre il cavalcavia dei record. Il Buozzi rinasce tra le polemiche

Articolato in più fasi, per una durata complessiva di quattro anni, il cantiere per la riqualificazione del cavalcavia Buozzi è stato il più complesso in città

Sesto San Giovanni – Dopo quattro anni, il cavalcavia Buozzi è arrivato alla fine della riqualificazione. Un cantiere in più fasi, che ha ottenuto più finanziamenti tra Regione, Governo e Pnrr, per un intervento strutturale da oltre 1,3 milioni di euro. In queste ultime due notti, gli operai hanno posato i nuovi new jersey di protezione e divisione delle due carreggiate. Verranno fatti i raccordi e poi la nuova segnaletica con colorazione gialla di tutte le barriere di protezione. Nella carreggiata in direzione Milano, la doppia corsia di marcia verrà ripristinata e completata nei prossimi giorni. L’ultimo step si trascina dietro da giorni polemiche di residenti e non solo. "Perché la carreggiata è stata ristretta? Quella è una via ad alta percorrenza che nelle ore di punta è subissata di traffico: restringendola ci sarà un aumento della congestione: più coda, più traffico interno e più smog", la denuncia di abitanti e automobilisti. Eppure, rispetto al passato, non cambia proprio nulla.

"La configurazione resta la stessa, hanno tutti preso un granchio - replica l’assessore alla Mobilità Antonio Lamiranda -. Abbiamo solo recuperato circa 50/60 centimetri, che si erano persi con l’allargamento dei marciapiedi e la sistemazione dei posteggi sul cavalcavia in direzione Milano. Anzi, siamo andati a migliorare proprio la canalizzazione dei flussi. Abbiamo gestito diversamente lo spazio, ma le misure sono le stesse". A breve saranno cambiati i pali della luce. "Saranno a doppia luce, più centrali rispetto alla sede stradale e alla ciclabile, per migliorare la visibilità e la sicurezza di notte.

Entro fine settembre si asfalta con l’accordo quadro sulle strade appena aggiudicato per 700mila euro". La ciclabile continua a far storcere il naso. "Oggi partendo da Restellone si può arrivare fino al Carroponte e al Parco Nord e, nell’altra direzione, fino a via Pavesi: poi si potrà continuare fino a Marelli, unendo così tutte le fermate del metrò. Non mi sembra cosa da poco, aver reso percorribile per le due ruote un collegamento come quello Rondò/Marelli". In questi quattro anni, al Buozzi si sono rifatti gli attraversamenti pedonali con abbattimento delle barriere architettoniche e percorsi per non vedenti, aggiunte le ciclabili per raccordare le linee 1, 3 e 5 della bicipolitana, riorganizzati gli spazi di sosta. "Oggi ci sono nuove protezioni stradali ancghe per motociclisti e parapetti, nuovi cordoli e ancoraggi, sono stati rifatti i giunti e creata una corsia di inversione di marcia per autoarticolati da via Venezia. Abbiamo creato 14 posti auto regolari per la sosta di quartiere e riconfigurato tutto largo Morganti".