LAURA LANA
Cronaca

Sesto San Giovanni, terminato lo stress test sul cavalcavia Buonarroti. Com’è andato

Accertamenti con camion da 40 tonnellate l’uno effettuati nel corso di due notti. È l’ultima infrastruttura in città sottoposta a controlli per verificarne le condizioni

Un momento dell'intervento effettuato per verificare la tenuta delle campate

Un momento dell'intervento effettuato per verificare la tenuta delle campate

Sesto San Giovanni, 23 giugno 2024 – Due nottate di test per il cavalcavia Buonarroti, che le ha superate entrambe quasi a pieni voti. Fino all’alba di venerdì e sabato, infatti, l’infrastruttura di via Trento è stata sottoposta ad alcune verifiche, per capirne lo stato di salute. Così, ogni notte sei camion da sei assi, da 40 tonnellate l’uno, hanno attraversato contemporaneamente ogni singola campata (il ponte ne ha tre). Sono state effettuate tre prove ogni volta, posizionando appositi strumenti di rilevazione, gli inclinometri.

L’obiettivo delle verifiche

“Essendo uno dei ponti più vecchi di Sesto, erano verifiche non più procrastinabili. La sicurezza stradale prima di tutto – ha spiegato l’assessore all’Urbanistica e alla Mobilità Antonio Lamiranda –. Le abbiamo programmate di notte per non chiudere via Trento al traffico".

Sabato alle 4 di mattina, con le nuove prove di resistenza, lo “stress test“ è stato definitivamente superato: i risultati sono sotto la soglia teorica del limite di flessione e rottura. Andrà solo sistemato esteticamente e rinforzato nei pilastri, rifacendo il giunto di dilatazione e l’illuminazione, sistematicamente danneggiata dagli occupanti abusivi della Casa Rosa.

Gli interventi necessari

"Il ponte gode di ottima salute e necessita solo di un maquillage esterno. Nei prossimi mesi procederemo con interventi mirati di consolidamento dei ferri, del cemento, delle barriere di protezione e dell’impianto di illuminazione – ha annunciato Lamiranda –. Quello che conta è che non dobbiamo demolirlo e ricostruirlo per almeno altri 30/40 anni".

A novembre era stato effettuato un intervento di sostituzione e messa a norma delle barriere di protezione del cavalcavia Buozzi, poi replicato a dicembre sul cavalcavia Vulcano a metà dicembre. Negli anni scorsi, invece, anche in collaborazione con gli altri enti interessati, erano stati eseguiti lavori di riqualificazione sui ponti e sulle altre infrastrutture del territorio.

"Il Buonarroti era l’ultimo ponte a Sesto che restava da controllare e certificare – ha commentato Lamiranda – Dal 2018 a oggi, con il settore Infrastrutture del Comune, abbiamo iniziato queste operazioni e oggi, dopo sei anni, concludiamo positivamente le verifiche. Tutti i ponti e sottopassaggi in città sono stati controllati, riqualificati e certificati".