MONICA VALERIA AUTUNNO
Cronaca

Recupero ex Galbani. Via libera dal Comune. Cominciano i lavori del piano Officine Mak

Prima tranche delle opere di compensazione del colossale progetto. Il conto supera il milione e 600mila euro. "Tutti interventi attesi".

Prima tranche delle opere di compensazione del colossale progetto. Il conto supera il milione e 600mila euro. "Tutti interventi attesi".

Prima tranche delle opere di compensazione del colossale progetto. Il conto supera il milione e 600mila euro. "Tutti interventi attesi".

Il rifacimento di incroci strategici, due nuove rotonde, la riqualificazione di una lunga serie di vie e strade, presto un nuovo asse viabilistico fra ferrovia e case in costruzione, il rifacimento di un parco giochi: arrivano i primi denari delle compensazioni dal piano di intervento ex Galbani. Il progetto, del valore di quasi un milione e seicentomila euro, è stato predisposto da Officine Mak macchinista del maxi progetto di rinascita dell’area dismessa, il comune lo ha visionato, con parere favorevole, nei giorni scorsi. Lavori al via quanto prima: "Ci si aspetti - così l’assessore ai Lavori pubblici Lino Ladini - un lungo periodo all’insegna di qualche difficoltà viabilistica. Ma sono tutti interventi strategici, concordati e attesi". La richiesta via sportello telematico di "permesso a costruire" era arrivata alla fine dello scorso anno. Il progetto dei lavori compensatori è pronto, già alla fase esecutiva, "proprio in ragione della sua complessità". Nell’elenco a carico dei costruttori una sfilza di interventi: una nuova rotatoria all’incrocio fra via Martiri della Libertà con via Vilafranca del Penedes; una seconda rotonda all’incrocio sempre di via Martiri con via Veneto; la riqualificazione in sequenza di via Martiri, via Cavour, delle vie Invernizzi e Roma (quest’ultimo un asse particolarmente ‘delicato’) e l’ammodernamento dell’area giochi del parco Duca d’Aosta. Seguirà, in una fase seconda, la creazione di una nuova strada, momentaneamente battezzata via Cavour bis, fra i binari della ferrovia e le nuove abitazioni. Le opere, come da convenzione, sono a carico dei lottizzanti. Riguardano il solo lotto uno, già partito nell’ambito "stazione" con lo scavo per i primi palazzi. "Man mano che le opere procederanno - così Ladini - arriveranno ulteriori interventi compensativi". Il piano avanza. Lo scavo dei primi palazzi è già profondo a pochi passi da ferrovia e stazione, su uno dei versanti del maxi sito dismesso. Meno visibili, ma ci sono, proseguono anche le grandi manovre nella sezione esterna del piano di intervento, alle ex porcilaie Galbani sulla Cerca: "Qui - spiega il vicesindaco e assessore - sono quasi alla fine le demolizioni di ciò che va demolito".