NICOLA PALMA e MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Caso Ramy Elgaml, il fratello: “Ho visto quei video, vogliamo giustizia. Abbiamo fiducia nella magistratura”

Tarek, come il padre e la madre, ha guardato e riguardato le immagini registrate dalla dashcam di una delle auto dei militari e da una telecamera comunale all'angolo con via Solaroli, agli atti dell'inchiesta per omicidio stradale

Milano, 8 gennaio 2025 – “Ho visto quei video. La mia posizione non cambia, come quella della mia famiglia: aspettiamo gli accertamenti, aspettiamo che venga fuori la verità. Nei filmati non si vede tutto, ma solo una parte di quello che è accaduto e non vogliamo arrivare a conclusioni affrettate. Il punto fermo è che vogliamo giustizia per mio fratello”. A dirlo è Tarek, il fratello maggiore di Ramy Elgaml, il diciannovenne egiziano morto il 24 novembre 2024 in via Ripamonti nello schianto del TMax inseguito da una gazzella dei carabinieri.

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Scena dopo scena, la morte di Ramy nel video inedito. L’audio choc della dashcam: “Chiudilo ché cade...”

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La reazione alle immagini

Anche Tarek, come il padre e la madre, ha guardato e riguardato le immagini registrate dalla dashcam di una delle auto dei militari e da una telecamera comunale all'angolo con via Solaroli, agli atti dell'inchiesta per omicidio stradale aperta in Procura. Immagini che riprendono sia una parte della fuga dello scooter guidato da Fares Bouzidi sia gli istanti finali, quando il motorino e la Giulietta del Radiomobile, quasi a contatto, escono di strada, schiantandosi rispettivamente contro il cordolo di un'aiuola e contro il palo del semaforo all'angolo con via Quaranta.

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In quei filmati, ci sono anche alcune frasi pronunciate dai carabinieri nei minuti concitati che hanno preceduto l'incidente. Tarek non commenta: “Non serve. Niente di quello che potrei dire cambierà quello che è successo: Ramy non c'è più. Lo abbiamo ricordato, come da tradizione, a quaranta giorni dalla morte in un momento conviviale con parenti e amici. Per il resto, continuiamo ad aspettare. Abbiamo fiducia nella magistratura: Ramy avrà giustizia”.