Nuove licenze per i taxi, i conducenti che si oppongono: “Ricorso, non è ancora finita”

Il commento di Emilio Boccalini, vice presidente di Taxiblu 02.4040: “Discussione nel merito a dicembre. E se verrà riconosciuto il danno, dovranno pagare i cittadini”. Ma l'ordinanza del Tar permette al Comune di procedere nell’assegnazione di 450 nuovi permessi

Milano, 23 aprile 2024 – Stop al ricorso delle associazioni e via libera a 450 nuove licenze per i taxi a Milano, i consorzi puntualizzano la loro posizione sulla sentenza del Tar. "Francamente stupisce aver letto di 'vittoria' del Comune di Milano, per quanto deciso nei giorni scorsi dal Tribunale amministrativo della Lombardia afferma Emilio Boccalini, vice presidente di Taxiblu 02.4040, il più grande radiotaxi di Milano – E lo dico con la massima serenità e perché ci sia chiarezza e trasparenza".

Taxi a Milano (Archivio)
Taxi a Milano (Archivio)

Secondo Boccalini, “quello che si evince dall'ordinanza del Tar del 19 aprile scorso è che è ritenuta fondata la nostra richiesta cautelare ai sensi dell'articolo 55, comma 10, del Codice del processo amministrativo, ma che al contempo è ritenuto eventualmente risarcibile da parte del Comune il danno da noi lamentato”.

Per questo, prosegue il rappresentante di categoria, “i giudici hanno deciso quindi di non sospendere il bando, e hanno fissato per il dicembre prossimo l'udienza finale con la trattazione del merito del ricorso. Va ricordato che in ipotesi di accoglimento del nostro ricorso il danno che lamentiamo (la differenza tra il contributo per singola licenza stabilito nel bando e il valore di mercato della licenza medesima) dovrà essere risarcito direttamente dal Comune di Milano e quindi dai cittadini. Non comunque - chiosa Boccalini - una vittoria per nessuno". Appuntamento, quindi, a dicembre, per il finale della partita fra Palazzo Marino e i conducenti delle auto bianche. Va detto, comunque, che nell’ordinanza del Tar è specificato a chiare lettere che è “facoltà del Comune procedere e assegnare le nuove licenze”.

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