
Un momento di festa della famiglia Favaloro
Garbagnate (Milano), 7 febbraio 2021 - «Non stava mai solo", papà Enzo. Poi il Covid gli travolge la vita e la terapia intensiva dell’ospedale di Legnano è diventata la sua casa da mesi. Intorno a lui si sono stretti i figli, quattro. Due maschi, due femmine, il più piccolo ha 25 anni, la più grande 32. La famiglia Favaloro è affiatatissima, di quelle famiglie come non se ne vedono molte. Il virus li ha colpiti al cuore e loro hanno reagito al dolore con la musica. "Con la speranza. Il 26 ottobre è stato l’ultimo giorno che abbiamo visto il papà, sono trascorsi più di cento giorni", dice Gianmaria, è sua l’idea di "Radio Enzo, la radio che ti fa sentire a casa" pensata per alleviare la solitudine del papà che nella casa di famiglia di Caronno Pertusella così come nello studio di Garbagnate Milanese è abituato a non essere mai da solo. Radio Enzo parte il 10 gennaio, con l’aiuto di Alessandro Cultraro, amico della famiglia da più di vent’anni, coinvolto per mettere nel palinsesto la giusta dose di allegria. Grazie a un’app gratuita i ragazzi registrano le puntate che poi inviano come nota audio al tablet della terapia intensiva. Una puntata ogni due giorni. Per 20 minuti di trasmissione ci vogliono due ore di impegno: "Ci organizziamo dopo il lavoro, di notte, di mattina presto, nelle pause pranzo".
Dai Queen alla musica italiana, al bollettino medico, agli sketch con le voci dei figli e della moglie: "Dai, dai papà ogni volta che sei sveglio cerca di muovere le dita, i piedi, le mani. Forza che ce la facciamo". Enzo reagisce positivamente. "I medici dicono che è contento quando ascolta i nostri audio. Ci vorrà un po’ di tempo per la sua ripresa, noi ci stiamo mettendo tutta l’anima per dargli una mano". Radio Enzo si spegnerà? "La speranza è che il papà ne diventi il primo conduttore, quando uscirà da lì. Vogliamo che questo progetto possa servire ad altri per dimostrare che dalla terapia intensiva si può uscire e bene. Ci crediamo tantissimo". Per condividere l’esperienza hanno creato un indirizzo e-mail info@radioenzo.it e una pagina Instagram Radio.Enzo. "Abbiamo ricevuto decine e decine di richieste da persone che ci chiedono come si fa a realizzare quello che abbiamo fatto noi. Noi siamo a disposizione di tutti. L’idea di aiutare gli altri è bellissima e ci teniamo tanto, è quello che ci hanno insegnato i nostri genitori e cerchiamo di farlo a modo nostro". Con una semplice applicazione gratuita, un microfono da pochi euro e la collaborazione dell’ospedale l’iniziativa si può replicare ovunque.