REDAZIONE MILANO

Quel manifesto alle medie "Propaganda"

"Propaganda" sul cancello della nuova scuola media, il cantiere è bloccato da mesi, l’opposizione scrive al prefetto che "intima alla maggioranza di togliere subito la velina". Francesco De Marchis (nella foto), capogruppo di Vaprio in Movimento, all’opposizione, spiega: "L’amministrazione è contraria al progetto di Inail, ma per ribadirlo ha scelto il luogo sbagliato. Era meglio un volantino". Il sindaco Luigi Fumagalli nega di aver ricevuto da corso Monforte "l’ordine di eliminare il manifesto". "Alla base di tutto - aggiunge il primo cittadino - c’era un malinteso che ho chiarito direttamente con Renato Saccone: non si tratta di una comunicazione politica come gli era stato riferito, ma del punto sullo stato dell’arte, dopo il fermo lavori per problemi tecnici e la necessità di una variante per correggere il tiro. Abbiamo scelto di spiegare a tutti cosa succede direttamente sul posto".

Al centro della vicenda c’è l’istituto dei sogni, 7 milioni di investimento, "ma il conto veleggerebbe già verso i 10", dice Fumagalli, da sempre fonte di preoccupazione per l’amministrazione di centrodestra che lo giudica "fuori scala da tutti i punti di vista: costi e spazi". Non la pensano così i suoi predecessori, oggi all’opposizione, che invece hanno sempre parlato "di un importante investimento sui ragazzi e sul futuro della comunità e del territorio". "Avremo lumi sugli ulteriori esborsi necessari entro fine mese, Inail si è impegnata a quantificarli in tre settimane", chiarisce il sindaco. In discussione ci sono "anche i tempi di consegna, si andrà al 2023. E fra 36 anni i nostri nipoti la staranno ancora pagando". Il progetto dello Studio C+S è stato esposto alla Biennale di Venezia. Le medie, su due livelli, ospiteranno 15 aule più cinque speciali, laboratori tecnici e sale dedicate ai docenti.

Barbara Calderola