Quando il trucco è un’opera d’arte: "Lavorare alla Scala, una sfida"

Tiziana Libardo, responsabile del make-up del teatro, svela i segreti dietro le quinte: "Noi anche psicologi"

Quando il trucco è un’opera d’arte: "Lavorare alla Scala, una sfida"

Tiziana Libardo, responsabile del make-up del teatro, svela i segreti dietro le quinte: "Noi anche psicologi"

Truccare? Un’arte. Contribuisce a "esprimere il temperamento, la forza, a volte follia del personaggio". È uno dei primi obiettivi che la squadra di truccatori e acconciatori della Scala di Milano si pone nell’approccio ai personaggi delle opere, con una lunga preparazione ma a volte anche rapide creazioni e trasformazioni durante lo spettacolo. Un’arte protagonista anche alla Milano Beauty Week organizzata da Cosmetica Italia, in collaborazione con Cosmoprof ed Esxence. Immergendosi nel backstage di uno spettacolo teatrale, con postazioni dove si mostra in tempo reale la preparazione di un personaggio e con una masterclass di Tiziana Libardo, responsabile del reparto truccatori e parrucchieri del Teatro alla Scala e coordinatrice tecnico-artistica dei corsi di trucco dell’Accademia Teatro alla Scala. "I nostri spettacoli richiedono spesso parecchie parrucche, parecchi trucchi, sono spettacoli molto complessi con cambi di scena veloci. Ogni messa in scena per me è sempre una grande emozione - spiega Libardo che, prima come truccatrice, poi come coordinatrice lavora alla Scala da 40 anni -. Vivo insieme a tutti i componenti della squadra (composta da dieci persone che lavorano con lei tra spettacoli e laboratorio, che cura anche la costruzione delle parrucche più una trentina di ragazze che aiutano nelle messe in scena la sera) quella tensione di arrivare al giorno della prima preparati e pronti per ogni evenienza". Un lavoro che dura mesi, dai primi bozzetti dei costumisti alle prove in scena, tenendo conto anche della distanza tra palco e pubblico. "è sempre una sfida, anche, ad esempio, nell’ultima Turandot che abbiamo fatto quest’estate. È stata un’opera molto molto complessa, abbiamo veramente lavorato tutti con tanto impegno e passione, che non deve mai mancare. Vedere il risultato è stato fantastico". Durante la masterclass, una giovane diplomata all’accademia, Giulia, ha creato in diretta il trucco molto elaborato per un personaggio che si trasforma in Furia de La Calisto di Francesco Cavalli, ispirata dalle Metamorfosi di Ovidio. Come truccatori artistici alla Scala "noi siamo sempre gli ultimi a vedere i cantanti prima che entrano nella loro arena - osserva Libardo -. Ci sono artisti che esprimono magari più tensione, altri che ne esprimono meno. Dobbiamo essere un pò psicologi e capire ogni volta qual è il modo migliore per interagire". La Scala aprirà la nuova stagione operistica il 7 dicembre con La Forza del Destino di Giuseppe Verdi diretta da Riccardo Chailly: "Non si può rivelare nulla - dice sorridendo -. Vedremo cosa ci riserverà la forza del destino".