LAURA LANA
Cronaca

Protesta in via Cairoli. Nelle case popolari finestre rotte da anni e bollette alle stelle

Sesto, gli inquilini chiedono interventi: c’è chi si è chiuso dentro col silicone

Protesta in via Cairoli. Nelle case popolari finestre rotte da anni e bollette alle stelle

Protesta in via Cairoli. Nelle case popolari finestre rotte da anni e bollette alle stelle

"Vogliamo nuove finestre". Da un piano all’altro, da un appartamento all’altro, la richiesta degli inquilini di via Fratelli Cairoli 115 è la stessa. "Gli infissi sono ancora quelli originari, hanno 40 anni - spiega Vito Sicchitiello -. Abbiamo fatto più richieste all’Aler, proprietaria dello stabile. L’unica concessione che abbiamo ricevuto è di poter provvedere agli interventi singolarmente. Ma qui c’è gente che non può indebitarsi per un lavoro simile. Chiediamo, quindi, che sia Aler a realizzare questo intervento che farebbe bene allo stabile, abbasserebbe le spese per le utenze e favorirebbe l’ambiente per l’efficientamento energetico".

Lucio Favale ha lavorato in Ercole Marelli e poi in Comune. "Sono in via Cairoli dal 1972. Il legno è tutto rotto, marcio. Questo inverno abbiamo patito il freddo: qui abbiamo tutti la caldaia autonoma e abbiamo dovuto tenere il riscaldamento al massimo e funzionante tutto il giorno".

C’è chi ammette di non aver spento i caloriferi nemmeno di notte. Troppi spifferi e camere gelate. "La bolletta, certo, si è fatta sentire. Mi è arrivata una batosta di 700 euro di gas, che ho dovuto dilazionare - confessa un inquilino -. Paghiamo di affitto 560 euro. Come possiamo coprire economicamente anche il rifacimento degli infissi?". Ci sono anche giovani lavoratori monoreddito nello stabile. "Sono arrivato 7 anni fa. Ho dovuto mettere il silicone perché entra l’acqua, anche con gli infissi chiusi da quanto sono rovinati - racconta un residente del primo piano -. A gennaio e febbraio ho pagato 303 euro di gas, 274 euro gli altri mesi". Tutti i condomini vivono la stessa situazione. C’è chi ha dovuto mettere tasselli e barre di ferro perché non si chiudono, chi si è ingegnato serrandole con il cacciavite. "Questa guida non esiste più perché è consumata dopo oltre 30 anni - ci fa vedere Luigi Russo -. Abbiamo anche infiltrazioni: noi in bagno e alcuni vicini in altre stanze". Russo ha anche un buco in bagno, sopra il water. "Ci avevano cambiato il galleggiante. Poi non sono più venuti a completare il lavoro. Sono passati 18 anni e ora non si trovano più le stesse piastrelle".

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