MONICA VALERIA AUTUNNO
Cronaca

Prodotti della terra a Marchio Adda: "Il progetto arriverà al traguardo"

Trezzo, il piano di sviluppo per l’agricoltura rilancia il sigillo che identifichi l’appartenenza al territorio

Nel progetto prevista la collaborazione di Comuni, associazioni agricole e aziende

Nel progetto prevista la collaborazione di Comuni, associazioni agricole e aziende

A breve un incarico ad esperti, entro pochi mesi il nuovo piano di settore dedicato alle politiche agricole: tutela e promozione per campagne, agricoltura e prodotti della terra, firmata Parco Adda Nord. Nel nuovo piano saranno tracciate le linee guida dei prossimi anni e rilanciato il progetto con la "p" maiuscola: quello di un "Marchio Adda" per prodotti, eccellenze e filiera. Il capo-cordata del lavoro al via Maria Antonia Ceriani, delegata per le Politiche agricole nel consiglio di gestione dell’ente fluviale: "So che di questo progetto si parla da anni. Ma siamo decisi ad arrivare al traguardo". Non solo acqua: "Il nostro territorio vanta infinite risorse della terra". Il progetto apripista e a latere quello del battesimo ufficiale del "Miele del parco", ovvero prodotto da apicultori locali: "Se ne parlerà a breve". Tanta "carne al fuoco", è il caso di dirlo, nella ripresa dei lavori all’ente fluviale. L’avvio del lavoro preliminare al nuovo piano di sviluppo dell’agricoltura, un punto fondamentale. Un incarico specifico sarà dato a giorni. Le linee guida già frutto di un confronto in corso da mesi. "Il piano strategico per l’agricoltura precedente era ormai molto datato - così Maria Antonia Ceriani, "padrona di casa" alla storica Cascina Claudina di Corneliano Bertario, nominata nel consiglio del Parco in rappresentanza delle associazioni agricole - va rifatto e sicuramente aggiornato, includerà una panoramica sull’attività agricola nel bacino del Parco e le strategie di tutela, ma anche rilancio e sviluppo". Il "marchio Parco". "L’idea quella di un marchio distintivo per prodotti agricoli e d’eccellenza che appartengano all’area. Un sigillo che renda riconoscibile il prodotto, e che ne sancisca l’appartenenza alla zona. I dettagli, naturalmente, arriveranno". Le proposte dell’ente, la risposta del territorio. "È evidente che un progetto di questo tipo implica la collaborazione di più soggetti: Parco, Comuni, associazioni agricole e aziende. E andando più in là soggetti della ristorazione, della filiera del turismo. Proprio in questi giorni partono dei questionari diretti a tutti i Comuni del bacino: in cui chiederemo di aggiornare prodotti tipici, denominazioni, curiosità, eccellenze. Ci è indispensabile per aggiornare la banca dati". Una data in calendario all’avvio del percorso: quella del 14, quando a Truccazzano si terrà, organizzata dall’ente, la giornata "Passeggiata e farrotto": camminata per tutti ma anche una degustazione di prodotti tipici a Cascina Claudina. "L’area del Parco ha una grande vocazione turistica. E il turismo passa anche per la tavola".