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"Viabilità e agricoltura, le priorità del parco"

Agricoltura, paesaggio e turismo: il futuro del Parco Adda Nord all’incontro con la Regione, all’ordine del giorno anche il...

L’assessore regionale Gianluca Comazzi e Giorgio Monti

L’assessore regionale Gianluca Comazzi e Giorgio Monti

Agricoltura, paesaggio e turismo: il futuro del Parco Adda Nord all’incontro con la Regione, all’ordine del giorno anche il nodo viabilità fra il nuovo ponte sul fiume a Paderno e la frana a Cornate cha da più di un anno ha interrotto il passaggio sulle sponde di una delle ciclovie più amate della Lombardia. Una cesura che interessa tutta l’area e ha cancellato il collegamento a due ruote fra hinterland e Brianza. La protezione dei campi e delle produzioni, la nascita di un marchio di tutela ambientale sono al centro dell’agenda che il presidente del polmone Giorgio Monti, dopo aver confermare la linea di continuità del nuovo Consiglio di gestione rispetto al recente passato, ha sottoposto all’assessore Gianluca Comazzi. Dodici punti che riassumono il lavoro sul quale l’ente è all’opera.

"Abbiamo affrontato temi chiave – spiega Monti – dal viadotto sul fiume accanto al ponte san Michele, a Paderno, che avrà un impatto su tutta l’area, alla fragilità dell’alzaia, ma anche argomenti più leggeri e non per questo meno importanti che toccano la quotidianità del Parco e coinvolgono la Regione che in questi incontri sentiamo ancora di più vicina". "L’attenzione nei confronti dei nostri parchi è tanta – sottolinea Comazzi -. Sono parecchi i Comuni che chiedono di entrare a far parte di un’area protetta. Spero in un cambio di approccio, le zone tutelate non devono essere un impedimento allo sviluppo sostenibile del territorio". Occhi puntati sul nuovo passaggio sull’Adda, "c’è un grande dibattito e una certa preoccupazione sulla questione viabilistica, ma anche quella paesaggistica non va ignorata", chiarisce l’assessore, che si è complimentato con il Parco per il lancio del Festival del Paesaggio che si terrà in ottobre. "E proprio a questo proposito – spiega - stiamo arrivando a una sottoscrizione con il ministero della Cultura per la co-pianificazione del nuovo piano paesaggistico. Quello in vigore in Lombardia è vecchio, superato dai tempi. Mi auguro sia un processo rapido". Bar.Cal.