Milano, 7 dicembre 2023 – Oggi, giorno di Sant’Ambrogio, in scena la Prima della Scala con il ‘Don Carlo’ di Giuseppe Verdi, diretto dal Maestro Riccardo Chailly. L’opera è stata proposta nella versione in quattro atti in lingua italiana, la stessa che venne rappresentata per la prima volta nel 1884 proprio alla Scala.
Numerosi gli ospiti che hanno infiammato il red carpet tra volti noti del mondo istituzionale, dello spettacolo e dell’arte. Eleganza e sobrietà con la scelta del nero per molti abiti, anche se non sono mancati estro e originalità. Tocchi di rosso in omaggio alla vittime di femminicidio, che hanno sfatato la tradizione che il colore è vietato a teatro.
L’eleganza del nero
E se quest'anno ha dominato la sobrietà tra le istituzioni, con la senatrice a vita Liliana Segre e il ministro delle Riforme istituzionali, Maria Elisabetta Alberti Casellati, che hanno varcato il Piermarini rispettivamente in giacca nera e abito di pizzo blu notte, e i ministri in smoking nero, a strappare consensi è stata la compagna del sindaco di Milano, Chiara Bazoli, incantevole in un lungo abito di velluto con corpetto dorato firmato Armani Privé. Impeccabile l'ex presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, che ha optato per un lungo abito tuxedo nero con revers e polsini di raso. La cantante americana Patti Smith è rimasta fedele al suo stile con un completo nero composto da giacca e pantaloni e uno scialle color panne.
Più sobrie di qualche anno fa ma non meno vistose, le invitate alla Prima non hanno fatto una piega. Come la ballerina e coreografa Anna Olkhovaya, che ha scelto un vaporoso abito Giorgio Armani Privé rosa corallo.
Tra i colpi di stile, da segnalare quello di un ospite, Mattia Boffi, avvolto in un vistoso soprabito intarsiato color oro firmato Tiziano Guardini.
‘Re Giorgio’
'Re' Giorgio Armani ha vestito numerosi ospiti questa sera: il regista Pedro Almodóvar, entrato a teatro in smoking e con gli occhiali da sole e l’attore francese Louis Garrel. Meravigliosa l'étoile della Scala, Nicoletta Manni, fasciata in un prezioso abito 'Arlecchino' firmato Giorgio Armani Privé. Hanno scelto lo stilista italiano anche i primi ballerini della Scala Timofej Andrijashenko, rigorosamente in smoking, Martina Arduino, Marco Agostino, Alice Mariani, Claudio Coviello.
Il rosso per le vittime di femminicidio
Alla Prima della Scala con un pensiero a Giulia Cecchettin e a Giulia Tramontano e a tutte le vittime del femminicidio: è la scelta di alcune ospiti che hanno voluto sfatare la tradizione che vieta il rosso a teatro per mandare un messaggio ‘Contro la violenza sulle donne’. Sabina Negri, drammaturga, ha indossato delle scarpe rosse e davanti al Piermarini ha tirato fuori le chiavi dalla borsa per far rumore come chiesto dalla sorella di Giulia Cecchettin, mentre il chirurgo plastico Dvora Ancona si è fatta realizzare un abito rosso da Antonio Riva. Tra gli ospiti, anche una signora con un segno rosso sul viso.
Come lo scorso anno alla Prima, il tenore iraniano Ramtin Ghazavi si è fatto portavoce di un messaggio importante da mostrare in pubblico. La slogan tee con impresso “Woman, Life, Freedom” è un grido in favore dei diritti delle donne del suo Paese.