Max.Ming.
Cronaca

Pride 2025 a Milano: gemellaggio con Budapest (dove la parata è vietata)

Al corteo del 28 giugno sono attese oltre 350mila persone. Ricco l’elenco di artisti e artiste che si esibiranno, così come quello delle iniziative di contorno del mese arcobaleno. L’assessore Bertolè Viale: “Il patrocinio comunale? Un atto dovuto”

Un’immagine dal Pride del 2024 nelle strade milanesi: il corteo 2025 si concluderà all’Arco della Pace

Un’immagine dal Pride del 2024 nelle strade milanesi: il corteo 2025 si concluderà all’Arco della Pace

Milano, 12 giugno 2025 – Le artiste e gli artisti sul palco del Pride milanese? Ambra Angiolini, BigMama, Sarah Toscano, Sarafine, Alex Wyse, Michele Bravi, Italy Bares, Orietta Berti, Mida, Romina Falconi, Levante. Ma la sfilata dell’orgoglio Lgbtqia+ in programma sabato 28 giugno non prevede solo canzoni e spettacoli all’ombra del palco dell’Arco della Pace, ma una manifestazione ricca di contenuti politici.

Qualche esempio? Un filo diretto tra il Pride di Milano e quello di Budapest per una “Resistenza Arcobaleno”. È questo il tema dell’edizione 2025 del Pride milanese che culminerà a fine mese con la grande parata per le vie della città e l’evento all’Arco della Pace.

Quest’anno la parata “cadrà anche in contemporanea al Budapest Pride che è stato vietato dal governo Orban – ha spiegato Alice Redaelli, presidente di Cig Arcigay Milano, ieri mattina alla presentazione dell’evento nella sede del Comune – e che si terrà comunque in un vero e proprio atto di resistenza, in maniera clandestina. Noi stiamo costruendo anche un gemellaggio, per avere la loro voce anche al Milano Pride. I diritti Lgbtqia+ vedono attacchi e strumentalizzati da governi e da una certa parte politica, è essenziale esserci al Pride”.

L’appuntamento sarà come sempre in via Vittor Pisani, davanti alla Stazione Centrale, per la sfilata che si concluderà all’Arco della Pace. Sono attese oltre 350mila persone e 50 carri. Su quello del Partito democratico è prevista la segretaria Elly Schlein.

L’assessore comunale al Welfare Lamberto Bertolè, intanto, sottolinea che “da ormai molti anni il Comune di Milano è a fianco del Pride, con il patrocinio, non un atto dovuto ma una cosa a cui crediamo molto, perché sul tema dei diritti e del contrasto a ogni forma di discriminazione le città e i Comuni devono essere in prima linea accanto alle associazioni”.

Tra gli eventi del Pride Month dal 25 al 27 giugno a Porta Venezia tornano le Pride Square, tre giorni festival in piazza pubblica, con talk, dibattiti, arte e cultura. Spazio anche allo sport in vista delle Olimpiadi di Milano e Cortina: il 21 e 22 giugno, la piazza all’Arco della Pace si trasforma nella Pride Sport Arena, due giorni di tornei, incontri e festa.