
Il sindaco di Pregnana, Angelo Bosani
Pregnana (Milano), 23 dicembre 2020 - Favorevole al potenziamento della linea ferroviaria Milano-Gallarate e alla realizzazione del quarto binario da Rho a Parabiago. In attesa dei 3,7 milioni che Rfi verserà nelle casse comunali come previsto da una convenzione e che copriranno la spesa sostenuta per la costruzione della nuova strada di collegamento tra viale Lombardia e la SP172, il Comune di Pregnana plaude alla ripresa dell’iter progettuale e assicura: «Tuteleremo gli interessi delle famiglie le cui abitazioni e proprietà sono interferite dall’infrastruttura».
All’indomani della pubblicazione dell’avviso di avvio del procedimento di esproprio dei terreni con il deposito e la pubblicazione del progetto definitivo da parte di Rfi, l’Amministrazione comunale di centrosinistra conferma la propria posizione favorevole al progetto. «Riteniamo quest’opera di potenziamento della linea ferroviaria di cui si parla da oltre 15 anni utile e importante – dichiara il sindaco Angelo Bosani – sia per gli spostamenti quotidiani dei pendolari diretti o provenienti da Milano, sia per quelli a più lungo raggio di persone e merci dirette o provenienti da Malpensa e dalle tratte ferroviarie internazionali. Potenziare il trasporto ferroviario è un obiettivo di sostenibilità, dato che il treno è uno dei mezzi di trasporto migliori dal punto di vista dell’impatto ambientale».
Con la realizzazione del progetto, inoltre, il Comune di Pregnana avrà il rimborso della spesa sostenuta per la realizzazione della viabilità alternativa al ponte di viale Lombardia, come previsto dalla convenzione firmata con Rfi a ottobre 2018, ben 3,7 milioni che rappresentano una boccata d’ossigeno per le casse comunali. Ma senza dimenticare i cittadini che subiranno espropri e disagi: «Sarà nostra cura, al tavolo della Conferenza di servizi, far valere gli interessi della comunità locale, aggiornando le richieste relative alle opere di compensazione previste – conclude il sindaco – Ma anche rappresentare gli interessi delle famiglie espropriate o indennizzate, garantendo loro la massima tutela e il massimo risarcimento per il grave disagio. Ho già contattato in settimana diversi nuclei familiari interessati da questa situazione. Ho garantito la disponibilità di tutta la documentazione in possesso del Comune e soprattutto mi sono offerto di incontrarli tutti in videoconferenza o, se possibile, in presenza per ascoltare le loro richieste e trovare una sintesi da riportare a Rfi e Regione Lombardia».