FRANCESCA GRILLO
Cronaca

"Pre e post scuola alla materna"

Protesta dei genitori davanti al municipio: nei Comuni vicini trovano il modo, perché a Trezzano no?

di Francesca Grillo

Lo avevano promesso: "Manifesteremo davanti al Comune per convincere l’amministrazione a prendere provvedimenti". Un paio di settimane fa, i genitori degli alunni che frequentano la scuola dell’infanzia Giacosa avevano promesso battaglia, esasperati da una situazione che "non sappiamo come risolvere, siamo in grande difficoltà".

La criticità sta nella mancata attivazione del pre e post scuola alla materna, mentre nelle primarie il servizio è partito regolarmente. Il sindaco Fabio Bottero aveva spiegato che "come lo scorso anno, non è possibile attivare il servizio nelle scuole dell’infanzia perché restano regole stringenti e la necessità di mantenere le “bolle”. Già durante l’orario scolastico – aveva sottolineato il sindaco – i dirigenti sono tenuti a mantenere separate le classi e non è possibile riunire bambini di sezioni differenti nel pomeriggio. Sappiamo che per molte famiglie questo costituisce un disagio – aveva ammesso – ma non è possibile agire diversamente". Aveva comunque promesso un impegno a "rivedere l’organizzazione ed eventualmente attivare il servizio per i più piccoli qualora arrivassero nuove linee guide e se nel corso dell’anno la situazione dovesse migliorare". Ma le sue parole non hanno convinto i genitori, che ieri pomeriggio si sono riuniti davanti al palazzo comunale per una protesta pacifica ma molto sentita. "È disarmante – hanno commentato i genitori –, non attivare un servizio così importante ora che tutto sta ripartendo. È un gravissimo disagio per mamme e papà che lavorano".

A questo si aggiunge il fatto che "nei Comuni limitrofi – spiega Mauro Pericelli, uno dei papà che hanno partecipato alla protesta – per il servizio hanno adottato la soluzione delle bolle composte da due-tre classi, con un sistema di tracciamento preciso. Vogliamo risposte da parte dell’amministrazione: non capiamo perché a Trezzano non si possa fare lo stesso. Corsico ha da poco comunicato che da loro il servizio c’è, così come in altri Comuni. Perché qui no? Non capiscono che ci troviamo in seria difficoltà".

A rispondere ai genitori hanno pensato l’assessore alla Pubblica istruzione Giulia Iorio e il sindaco Bottero. "Stiamo lavorando per trovare una soluzione, in stretto contatto con le dirigenti scolastiche con un approccio condiviso che tenga conto delle esigenze delle famiglie e del rispetto delle prescrizioni del Piano scuola – ha commentato Bottero –. Comprendiamo i disagi dei genitori e vogliamo essere utili per quanto possibile, evitando polemiche e strumentalizzazioni: li ho invitati a un incontro la prossima settimana".