NICOLA PALMA
Cronaca

Il giallo di Hanna, la donna trovata morta in casa a Pozzuolo Martesana. Il marito: “Mancavo da due giorni”

La 46enne bielorussa è deceduta nella sua abitazione. Nessun segno di violenza sul cadavere, maggiori risposte arriveranno dall’autopsia

Indagano i carabinieri (foto di archivio)

Indagano i carabinieri (foto di archivio)

Pozzuolo Martesana (Milano) – Era stesa sul pavimento. Ormai senza vita, non si sa da quante ore. Nessun segno evidente di violenza sul corpo rilevato dalla prima ispezione dal medico legale, solo qualche ecchimosi che però potrebbe essere datata nel tempo. È mistero sulla morte di Hanna Herasimchyk, bielorussa che aveva compiuto 46 anni lo scorso 26 gennaio: a ritrovarla cadavere, alle 5 di giovedì nell’appartamento di via del Citra a Pozzuolo Martesana, è stato il marito, il quarantatreenne polacco K.D.

È stato proprio lui a chiedere l’intervento dei soccorritori, anche se ormai non c’era più nulla da fare per la donna: i sanitari di Areu non hanno potuto fare altro che constatare il decesso di Hanna, che, a quanto risulta, svolgeva saltuariamente la professione di badante e che in passato era stata anche ballerina in alcuni locali.

Da quel momento, il rinvenimento del corpo è diventato materia per i carabinieri della tenenza di Cassano d’Adda, coadiuvati dai colleghi del Comando provinciale di Milano. Le risposte più importanti arriveranno dall’autopsia, che dovrebbe essere eseguita lunedì: l’esame chiarirà in primo luogo le cause del decesso e fornirà agli investigatori dell’Arma anche una stima molto precisa del momento in cui è avvenuta la morte.

Il marito, che lavora come autista per una società di spedizioni, è stato sentito dai militari di Cassano: da quanto risulta, avrebbe riferito di aver trascorso gli ultimi due giorni lontano da casa perché di recente i rapporti con la moglie si erano raffreddati. In ogni caso, non risultano negli archivi delle forze dell’ordine denunce da parte della vittima nei confronti del compagno, ma solo qualche vecchio intervento per liti. Al lavoro anche le tute bianche della sezione Investigazioni scientifiche di via Moscova, che hanno passato al setaccio l’abitazione a caccia di qualche elemento utile all’inchiesta: la casa non era perfettamente in ordine, ma non tanto da far pensare a una discussione animata degenerata in aggressione. Al momento, l’ipotesi della morte per cause naturali resta la più probabile, a meno non arrivino indicazioni diverse dall’autopsia.