MARIANNA VAZZANA
Cronaca

A Milano apre la prima portineria comunitaria: cos’è e come funziona il nuovo spazio a Santa Giulia

Taglio del nastro al Trapezio di Santa Giulia: uno spazio per i cittadini sostenuto da Fondazione Cariplo. Tra i servizi l’armadietto per custodire oggetti mentre si corre. A disposizione pure utensili per lavori in casa

L'inaugurazione della prima portineria di comunità di Milano (Ansa/Davide Canella)

L'inaugurazione della prima portineria di comunità di Milano (Ansa/Davide Canella)

MILANO – La prima Portineria di comunità a Milano nasce nel quartiere Santa Giulia, in mezzo al verde del Parco Trapezio. Ieri il taglio del nastro in quello che sarà un polo di ascolto e attivazione sociale, frutto di un lavoro di co-progettazione ideato dalla Rete Italiana di Cultura Popolare in collaborazione con il Municipio 4, sostenuto da Fondazione Cariplo, in partnership con Ikea Italia, Lavazza e Leroy Merlin e in dialogo con Inps e Sistema bibliotecario di Milano.

Questa portineria speciale (oggi ce ne sono tre a Torino e tre nelle aree interne del Canavese) è in uno spazio circolare in mezzo al parco, ristrutturato e arredato: c’è una cucina di comunità a disposizione di tutti, così come i bagni, un fasciatoio con prodotti utili alla cura dei neonati, un armadietto in cui poter depositare i propri oggetti mentre corre o si passeggia, uno spazio dedicato ai bambini e non solo, con tavoli, sedie e lavagne.

E da settembre si aggiungerà l’angolo per il prestito libri grazie alla collaborazione con il Sistema bibliotecario di Milano, oltre a punto di incontro con alcuni servizi Inps. Ancora: Leroy Merlin attiverà un laboratorio per la realizzazione di una “biblioteca degli oggetti”, dove prendere in prestito utensili e materiali per piccoli lavori domestici. Lo spazio è pensato sia per rispondere alle esigenze di portineria più tradizionali sia per fornire servizi di orientamento al lavoro, workshop e attività di coinvolgimento della comunità.

Il lavoro ha preso forma attraverso l’utilizzo del Portale dei Saperi, una piattaforma di ascolto e mappatura delle competenze e dei bisogni del territorio, “che consente di archiviare, elaborare e restituire dati e informazioni sempre aggiornati sui bisogni e i desideri”, sottolinea Sergio Urbani, direttore generale e Ceo di Fondazione Cariplo”.

Non solo: la Portineria di comunità aggiunge un tassello alla Rete nazionale delle Portinerie di comunità, luoghi di welfare di comunità. Il lavoro di Rete a Milano è iniziato nel 2018 nell’ambito de “Lacittàintorno”, un’iniziativa di Fondazione Cariplo. L’apertura di questo luogo al Parco Trapezio si affianca a Mosso, lo spazio ibrido socio-culturale che ha ridato vita agli spazi dell’ex Convitto Trotter in zona Via Padova, e a Magnete, che apre al territorio alcune porzioni della Rsa Adriano, nell’omonimo quartiere.

Nell’ottica di “bene comune”, a fine maggio, questo luogo si era già animato con un ciclo di focus tematici su temi importanti per il quartiere e il territorio: verde e sostenibilità, scuole e anziani, sport e benessere.