Milano, il ministro Piantedosi ordina più controlli in città: “Usare anche polizia locale”

Il Viminale vuole estendere il piano di controllo interforze che dura da circa un mese nella zona della Stazione Centrale

Controlli della Polizia di Stato in piazza del Duomo a Milano

Controlli della Polizia di Stato in piazza del Duomo a Milano

Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha inviato una direttiva ai prefetti di Milano, Roma e Napoli ordinando di intensificare i controlli di polizia nelle zone più pericolose delle città. Per farlo, ha sottolineato, dovranno essere coinvolti anche gli agenti della polizia locale e i militari della Guardia di finanza.

L’obiettivo, si legge della direttiva, è assicurare “una presenza rafforzata e visibile delle Forze di polizia” ed offrire “una più efficace risposta al bisogno di protezione in zone dove la percezione di insicurezza è molto diffusa”. Nell’ultimo mese è già stata messa in atto un’operazione interforze nelle stazioni ferroviarie di Milano Centrale, Roma Termini e Napoli Centrale che ha coinvolto quasi 10.500 poliziotti e 900 agenti delle polizie municipali milanesi, romane e napoletane.

Problema sicurezza a Milano

La questione della sicurezza a Milano è particolarmente sentita, dove nell’ultimo anno il numero di rapine denunciate è aumentato del 24% e quello degli scippi del 18%. Alcuni recenti casi di cronaca, come gli accoltellamenti di viale Monza e le violenze rapine perpetrate da giovanissimi e baby gang, hanno accresciuto il senso di insicurezza dei milanesi. Le misure di Piantedosi sembrano essere anche una risposta a queste preoccupazioni.

I risultati dei controlli di polizia

Le operazioni interforze ad "alto impatto" realizzate dallo scorso 10 gennaio nelle stazioni ferroviarie e nelle zone interessate dalla malamovida e dallo spaccio di sostanze stupefacenti hanno consentito – afferma il Viminale – “di accrescere prevenzione e repressione delle diverse forme di illegalità”.

In un mese, secondo i dati del ministero, sono state controllate 93.459 persone, di cui 26.763 straniere, con 248 arresti e 1243 persone denunciate. I controlli hanno riguardato anche 11.197 veicoli e 2.534 esercizi pubblici, ove sono stati individuati 419 lavoratori irregolari.

Gli stranieri espulsi sono stati 266, dei quali 55 accompagnati presso i Centri di permanenza per i rimpatri. All'esito dell'attività di polizia, sono state anche disposte 161 misure di prevenzione personale, 43 fogli di via obbligatori e ben 118 divieti di accesso alle aree urbane. Sono state anche accertate 3.118 violazioni amministrative, oltre a 543 di natura fiscale. Inoltre, sono stati sequestrati denaro, merce contraffatta o insicura (tra prodotti alimentari, abbigliamento, giocattoli e altro), stupefacenti, veicoli e armi.

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