Nicola Palma
Cronaca

Pioltello, Alexander Reyes investito e ucciso da un’auto: il pirata si presenta in caserma, denunciato

Il dramma nella notte del 19 agosto. Il 23enne ivoriano era alla guida di una Peugeot 208 bianca presa a noleggio: ha spontaneamente raccontato ai militari la sua versione

Milano, 27 agosto 2024 – C'era un ventitreenne ivoriano alla guida della Peugeot 208 bianca che la sera del 19 agosto ha travolto in via Cilea a Pioltello il ventisettenne peruviano Alexander Reyes, poi deceduto per le ferite riportate nell'impatto.

Alexander Reyes morto dopo essere stato investito da un'auto a Pioltello. A destra la vettura bianca ripresa dalle telecamere di videosorveglianza
Alexander Reyes morto dopo essere stato investito da un'auto a Pioltello. A destra la vettura bianca ripresa dalle telecamere di videosorveglianza

Il giovane di origine centrafricana si è presentato nei giorni scorsi in caserma per spiegare che c'era lui al volante dell'auto presa a noleggio, sulla cui carrozzeria sono stati trovati segni compatibili con un impatto.

L'autopsia

La versione fornita dal ventitreenne, che è stato deferito all'autorità giudiziaria in attesa dei successivi sviluppi investigativi, dovrà ora trovare conferme nei risultati dell'autopsia sul cadavere di Reyes, che verrà effettuata nella giornata di giovedì 27 agosto. L'esame dovrebbe consentire agli inquirenti di capire come sia morto il ventisettenne e di conseguenza se le ferite letali siano compatibili con la ricostruzione ipotizzata dalle indagini.

La lite e la fuga

Stando a quanto emerso finora, è possibile che i due, che non si conoscevano, abbiano litigato quella sera per futili motivi e che poi l'ivoriano si sia messo in macchina per allontanarsi. A quel punto, Reyes si sarebbe lanciato sul cofano della 208 per bloccarne la marcia, senza riuscirci. Quello che è successo dopo non è ancora chiaro: l'ipotesi è che Reyes sia finito sotto le ruote del veicolo, venendone schiacciato.

Accertata la dinamica, potrà essere formulata l'ipotesi di reato di cui il ventitreenne sarà chiamato a rispondere per la morte del ventisettenne.