MONICA AUTUNNO
Cronaca

Baby Gang e il video non autorizzato in piazza a Pioltello: scatta la segnalazione in Procura

Mouhib Zaccaria, nel settembre scorso condannato in primo grado per disordini in zona San Siro, è destinatario di un provvedimento di sorveglianza speciale, che limiterebbe i suoi movimenti nel corso della giornata

Baby Gang e l’intervento dei carabinieri

Baby Gang e l’intervento dei carabinieri

Pioltello, 18 febbraio 2025 – Piazza Garibaldi set per un video del trapper Baby Gang. Ma era un evento non autorizzato: e a due settimane dal raduno scatta la denuncia. Tecnicamente, una segnalazione alla Procura per “spettacolo non autorizzato”. Destinatario l’artista 24enne Mouhib Zaccaria, già però destinatario di una misura di sorveglianza speciale dallo scorso settembre, che limita sulla carta i suoi movimenti nel corso della giornata.

L’arrivo del notissimo trapper a Pioltello aveva portato in strada lo scorso 7 febbraio decine e decine di curiosi e fan giovanissimi. A interrompere il raduno e le riprese erano arrivate le forze dell’ordine.

Non è una novità la presenza a Pioltello di Baby Gang, figura di spicco quanto controversa del panorama trap, che anche nella cittadina dell’hinterland vanta un nutrito e fedelissimo seguito. Non più di due anni fa il 23enne aveva scelto il Satellite pioltellese come scenario per un suo video. La circostanza era emersa solo in seguito, a clip pubblicata.

Il set in piazza

Non così lo scorso 7 febbraio, quando, nelle prime ore del pomeriggio, le segnalazioni erano fioccate dalla zona stazione e piazza Garibaldi di Seggiano: folla delle grandi occasioni, musica e gran movimento. Sul posto il protagonista e i suoi collaboratori, dai fonici al regista alle squadre tecniche, e moltissimi cittadini.

Nessun provvedimento al momento, la segnalazione è partita qualche giorno dopo: per il ritrovo, infatti, e come si è verificato in seguito, non era stata fatta richiesta, e dunque nemmeno ottenuta, alcuna autorizzazione. Un grattacapo in più per l’artista. Che vanta un record assoluto di stream, quasi tre milioni di follower, un milione e mezzo di iscritti al canale YouTube ed è nella top 10 degli italiani più ascoltati nel mondo. Ma vanta, anche, un cospicuo portfolio di problemi con la giustizia.

Il curriculum giudiziario

Solo nello scorso settembre Baby Gang è stato condannato con rito abbreviato a tre anni e quattro mesi di reclusione per i disordini dell’aprile 2021 a San Siro (condanna impugnata in appello). In precedenza era stato assolto in appello in un processo per rapina e aveva beneficiato di uno sconto di pena per una sparatoria del 2022.

Non è raro che protagonisti del rap o della trap scelgano gli scenari urbani dell’hinterland per i loro video. Talvolta, senza chiedere permesso. A Cassano d’Adda si era ancora in “coda covid“ quando in sei furono denunciati per vilipendio alle forze dell’ordine, porto abusivo di armi e violazione del divieto di assembramento. Da giorni impazzava in rete un video girato nel cuore del centro storico, capocrew il rapper Avlas 20062, in cui comparivano mazze e pistole. E fece parlare una capatina fuori porta di Young Signorino, meteora del trap oggi passato ad altro genere: qualche anno fa fu querelato con la sua troupe per essersi introdotto, per girare alcune sequenze di un video, nelle strutture di un parco acquatico abbandonato a Pantigliate.